Una lettera aperta dell’assessore Dino Pepe che mira a promuovere l’impiego di prodotti agroalimentari abruzzesi nelle mense collettive locali (scuole pubbliche e private, universita’, enti pubblici, ospedali) e nelle strutture turistiche. “In questi mesi ho avuto la piacevole conferma della grande varieta’ e qualita’ dei prodotti agroalimentari del nostro territorio – scrive l’assessore alle politiche agricole Dino Pepe -.
Prodotti che non rappresentano soltanto una risorsa economica, ma anche un grande strumento di promozione delle vocazioni produttive, delle tradizioni locali e delle peculiarita’ dei singoli territori che rendono unica la nostra regione. Storia e storie che si intersecano. Storia delle culture, con la conservazione del sistema produttivo, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversita’ contro l’uniformita’ di un mercato sempre piu’ globale. Storie di uomini e donne che con passione gestiscono le imprese agricole che molto volentieri aprono le porte delle loro aziende permettendo un controllo diretto sulle produzioni, facendoci diventare protagonisti attivi del mondo che ci circonda e non semplici acquirenti passivi. Dietro ogni prodotto tipico locale – aggiunge – c’e’ pertanto una storia e i valori immutati del nostro tempo. Per questo motivo faccio un appello affinche’ questo inestimabile patrimonio possa essere valorizzato nell’ambito delle mense (scuole, Universita’, enti pubblici, ospedali) e della ristorazione abruzzese e che questi luoghi si trasformino in occasioni di informazione-educazione sul valore del territorio rurale e delle sue produzioni.
Esiste in caso contrario il possibile rischio di un’interruzione della filiera produttore-consumatore, di quella catena virtuosa che si alimenta della territorialita’ e stagionalita’ ma che, spesso, per logiche a volte incomprensibili, non trova la giusta valorizzazione nella fase della commercializzazione e consumo con il paradosso che nelle nostre mense non arrivano prodotti locali, ma alimenti provenienti da luoghi lontani migliaia di chilometri. Auspico vivamente che questo contesto, cosi’ poco virtuoso, non si realizzi anche in Abruzzo ma che invece cresca e si rafforzi la consapevolezza dell’importanza della qualita’ legata al territorio di origine e al rispetto dei principi elementari di una sana ed equilibrata alimentazione. Faccio pertanto un appello affinche’, nella scelta delle materie prime da parte dei ristoratori e nei capitolati di appalto delle mense pubbliche, si valorizzi l’utilizzo di prodotti locali che garantiscano la sicurezza alimentare, siano possibilmente certificati (prodotti biologici, a denominazione di origine, a indicazione geografica o che comunque facciano parte del nostro ampio patrimonio dei prodotti tradizionali), che offrano la massima garanzia della qualita’ delle nostre produzioni, della stagionalita’ ma soprattutto del forte legame che lega le eccellenze agroalimentari abruzzesi al territorio di origine.
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