“La figuraccia della maggioranza di centrosinistra in Consiglio regionale sul riordino del Piano sanitario regionale è una brutta pagina per l’agenda del Governo regionale e per la coalizione, che lo esprime, per l’importanza dell’argomento in discussione, ma anche per la superficiale gestione del problema in aula e fuori dall’aula e nel rapporto con i territori. Nella stessa giornata in cui l’Assessore Paolucci annuncia una buona notizia come l’uscita dal commissariamento, la maggioranza va sotto i colpi delle minoranze coalizzate contro il riordino della rete ospedaliera, a causa dell’assenza giustifica o meno di ben 7 (compresi Presidente ed Assessori) dei 18 Consiglieri sulla carta della maggioranza scaturita dalle elezioni.
E così, il lavoro positivo ed incessante svolto dal Presidente e dall’Assessore per l’uscita dal Commissariamento è stato vanificato politicamente dal Consiglio regionale che, invece, avrebbe dovuto esaltarlo!Si tratta di un pericoloso evento avverso,che non va sottovalutato -come si sta facendo in queste ore- per rispetto dei territori insoddisfatti del Piano di riordino sanitario, ma anche per evitare di continuare sulla strada dell’isolamento istituzionale e politico. Anche perché non è solo il tema della Sanità che registra critiche e contestazioni, c’è una delusione palpabile in diversi settori della comunità abruzzese che va compresa ed ascoltata. La Coalizione di centrosinistra se c’è, deve dare ora e subito un colpo.
Il Presidente, Luciano d’Alfonso, ed il segretario del PD debbono convocare i Partiti e le Liste del Centrosinistra per una valutazione dei rapporti politici fra i Gruppi consiliari e dello stato di attuazione del programma elettorale, al fine di rilanciare l’azione di Governo nella condivisione dei metodi gestionali e degli obiettivi programmatici”. Lo scrive in una nota Lelio De Santis, Segretario regionale dell’ Italia dei Valori.
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