Pokemon Go rappresenta “una nuova minaccia” alla sicurezza stradale”. E mentre dalle forze di polizia arrivano “numerose segnalazioni di comportamenti anomali fra i conducenti”, “si contano gia’ i primi incidenti Pokemon/correlati”. A lanciare l’allarme e’ Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, Associazione amici sostenitori polizia stradale. Sul banco degli imputati, un uso troppo disinvolto della App del momento, quella che vede sempre piu’ utenti di smartphone impegnati nella caccia virtuale a Pikachu e compagni.
“Si intervenga prima che questa mania contribuisca a causare altre vittime sulle strade”, raccomanda Biserni, chiedendo alle forze di polizia e ai sindaci di intensificare i controlli e al governo di intervenire “con un provvedimento che vieti in modo piu’ severo rispetto alle previsioni dell’articolo 173 del Codice stradale l’utilizzo di questo gioco quando si e’ alla guida, prevedendo il sequestro del cellulare per almeno un mese e l’estensione del divieto di utilizzo della App” anche agli altri passeggeri e ai pedoni che attraversano sulle strisce. O, quantomeno, di “inibire il funzionamento della App in Italia durante la guida”.
Per il presidente dell’Asaps, “i gia’ poco lusinghieri dati degli incidenti stradali del 2015 resi noti nei giorni scorsi con un ritorno alla crescita delle vittime dopo 15 anni (+1,1%) devono fare riflettere. I tecnici di Aci e Istat hanno ribadito che l’utilizzo del cellulare alla guida sta diventando la prima causa dei sinistri per distrazione (tre su 4)”. Anche Asaps denuncia “da anni il rischio da smartphone, sia in fonia che in messaggistica e l’uso costante della rete da parte dei conducenti dei veicoli.
Ora da poche settimane irrompe questa novita’ del Pokemon Go, un’ulteriore minaccia al sistema della mobilita’ che oltre a distrarre i conducenti si caratterizza come minaccia per i pedoni e ciclisti come probabili vittime e anche come utilizzatori di questa App, mentalmente assorbente”. “La situazione gia’ precaria e debolmente contrastata dell’uso del cellulare alla guida – conclude Biserni- ora rischia di complicarsi ulteriormente con questa ‘new entry’ fra gli strumenti distrattivi. Chiediamo che sia salvaguardata la sicurezza di tutti sulle strade, il cui argine sta dando preoccupanti segni di cedimento”.
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