“Sono stati colpiti i cattolici e con essi tutti i francesi”: Francois Hollande, presidente della Repubblica francese, si è appena espresso in relazione all’attentato in una chiesa nei pressi di Rouen, in Normandia, dove è stato ucciso un prete e sono state ferite tre persone. “Siamo davanti a una nuova prova- ha detto Hollande- e a una minaccia imminente. Il Daesh ci ha dichiarato guerra e noi la combatteremo nel rispetto dei diritti, perchè noi siamo una democrazia”.
Hollande ha ricordato il sacerdote ucciso e ha espresso il cordoglio della nazione alla comunità cattolica di Francia; quindi ha affermato che oggi stesso vedrà il vescovo locale, mentre domani incontrerà, ha dichiarato, i rappresentanti di tutte le comunità religiose nel Paese. Quindi ha proseguito: “Dobbiamo restare uniti e prendere coscienza che i terroristi non si fermeranno davanti a niente finchè non saremo noi a fermarli”. Il Presidente ha ricordato che “non solo la Francia è sotto attacco, pensiamo ad esempio alla Germania”, sottolineando infine la necessità della “coesione” dei Paesi europei contro il terrorismo dell’Isis. (Dire)
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