Domani, 28 giugno, il Gruppo consiliare “Appello per L’Aquila che Vogliamo” ha convocato il Consiglio comunale sull’assestamento del bilancio di previsione 2016/2018, l’atto più importante dell’anno. “Appello per L’Aquila che Vogliamo” denuncia con forza che ad oggi i consiglieri comunali non hanno a disposizione i testi degli atti e non è stato svolto, incredibilmente, il previsto esame preliminare della Commissione competente.
“Facendo scempio di ogni norma regolamentare e del buon funzionamento del Consiglio, questa situazione nega, da regolamento e nei fatti, la possibilità per i consiglieri comunali di presentare emendamenti nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento di contabilità. Altro che bilancio partecipato!” E’ quanto dice il Gruppo consiliare.
“Queste violazioni – prosegue la nota del Gruppo consiliare – sono ormai prassi, visto che il diritto/dovere dei consiglieri di conoscere i testi e poter presentare emendamenti è stato negato nelle ultime tre sedute relative al bilancio: quella dell’estate dello scorso anno, nella primavera di quest’anno e domani. Come pare sia diventata prassi farsi diffidare dal Prefetto ad ogni approvazione di bilancio: anche questa avvenuta l’anno scorso, in questa primavera e, con tutta probabilità domani. Un vero e proprio disastro non imputabile in alcun modo a vicende parlamentari ma solo alla completa inadeguatezza di questa amministrazione”.
“Una situazione – prosegue la nota – oltre ogni decenza e regolamento che abbiamo già segnalato formalmente al Prefetto perché intervenga per porre rimedio a queste reiterare violazione regolamentari. Il Presidente del Consiglio dovrebbe assicurare la dignità dell’organo consiliare e farne rispettare le prerogative. Assistiamo invece ad una gestione fuori da ogni norma che non sarebbe permessa nemmeno in un’assemblea di una bocciofila”.
“Per un lavoro serio e fruttuoso – conclude il Gruppo Consiliare “Appello per L’Aquila che Vogliamo – chiediamo che siano messi a disposizione dei consiglieri gli atti di bilancio e i pareri del Collegio dei revisori almeno dieci giorni prima la scadenza fissata per la presentazione degli emendament”i.
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