Il 30 luglio al via, su 31 spiagge dell’Abruzzo, l’ottava edizione dell’iniziativa “Ma il mare non vale una cicca?” promossa da Marevivo per proteggere il mare dall’abbandono dei mozziconi: la regione partecipa all’iniziativa nazionale che prevede 650 “Cenerino” distribuiti in 350 stabilimenti e centri visite delle Aree Marine Protette, contemporaneamente centinaia di volontari saranno impegnati nella pulizia di circa 50 spiagge libere del litorale italiano.
“Ma il mare non vale una cicca?” e’ la prima campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione dall’entrata in vigore del “Collegato Ambientale”, che prevede sanzioni per chi abbandona i mozziconi. Testimonial della campagna 2016 l’attore della fiction “Squadra Antimafia”, Giulio Berruti. Non solo, dunque, beach volley e racchettoni – spiega Marevivo – quest’anno in spiaggia si fa gioco di squadra in difesa dell’ambiente. A pochi giorni dalla cerimonia di apertura dei giochi olimpici estivi, l’unione fa la forza anche quando si tratta di tutelare le spiagge e salvaguardare i litorali. Come? Ripulendoli dai mozziconi abbandonati, ma anche facendo capire quanto sia importante evitare che finiscano in mare. La Campagna ha il supporto di JTI (Japan Tobacco International).
Oltre alle 31 spieagge abruzzesi anche il centro visite dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e’ coinvolto nell’iniziativa. In particolare, in alcuni stabilimenti di Montesilvano, Pescara, Francavilla al Mare, Casalbordino sara’ possibile trovare i “Cenerino”. Mentre le spiagge libere antistanti la riserva del Borsacchio di Roseto – partner delll’Area Marina Protetta Torre del Cerrano – verranno coinvolte nella pulizia da parte dei volontari dell’area marina e di Marevivo. La legge relatova al “Collegato ambientale” contiene disposizioni volte a promuovere misure di green economy e il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali. Tra le novita’, l’introduzione di sanzioni amministrative che vanno da 30 a 150 euro per tutti i piccoli rifiuti individuati dalla nuova normativa (quali gomme da masticare o scontrini), ma che aumentano fino al doppio proprio in caso di abbandono di mozziconi, con multe che, in questo caso, possono arrivare fino a 300 euro.
Anche quest’anno, la campagna e’ patrocinata dal ministero dell’Ambiente, con il supporto del Sindacato Italiano Balneari e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto. Quest’anno in primo piano la collaborazione con le Aree Marine Protette, che ricevono “Cenerino” da posizionare nei propri centri visite e sono coinvolte nelle operazioni di pulizia ricadenti nel loro territorio. Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare afferma: “Il nostro mare, unico al mondo per la sua bellezza, e’ una ricchezza da difendere e valorizzare, tanto per l’immenso patrimonio di biodiversita’ che custodisce, quanto per le grandi opportunita’ di sviluppo offerte ad esempio da un turismo che vogliamo rendere piu’ consapevole e rispettoso dell’ambiente. Questa campagna assume oggi ancor piu’ forza grazie alle nuove norme introdotte con il Collegato Ambientale, in particolare le sanzioni per chi getta mozziconi, gomme e piccolissimi rifiuti per terra, nelle acque e negli scarichi: una misura di civilta’, che va ad affiancarsi alla nostra determinata attivita’ di sensibilizzazione verso una nuova cultura di rispetto per l’ambiente, a lungo carente in Italia”. “Basta con i mozziconi sulla spiaggia e in mare, una volta e per tutte impariamo a considerare la cicca di sigaretta per quella che e’ effettivamente: un rifiuto e, come tale, va smaltito in maniera corretta. Quest’anno dalla nostra parte c’e’ anche il ‘Collegato Ambientale’, ma sono 8 anni che portiamo sulle spiagge italiane la campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, perche’ crediamo che il primo e fondamentale passo sia cambiare la cultura e l’atteggiamento delle persone – ha affermato Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo -. E nulla piu’ di una semplice cicca di sigaretta puo’ essere esempio di quanto possiamo fare tutti, ogni giorno e con i gesti piu’ semplici, assumendo comportamenti piu’ responsabili e rispettosi dell’ecosistema marino”. Ma perche’ e’ fondamentale salvare il mare dai mozziconi? Un dato su tutti: il tempo necessario per smaltire un mozzicone di sigaretta va da 1 a 5 anni (dati Enea). Se consideriamo un consumo medio di 13,1 sigarette al giorno per fumatore (dati 2016 dell’Istituto Superiore di Sanita’), possiamo calcolare che circa 20 milioni di cicche sono state risparmiate al mare e alle spiagge durante i week end delle precedenti edizioni della campagna, che ha visto, dal 2009 ad oggi, la distribuzione di oltre 660.000 posacenere tascabili.
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