Il Salone del Libro lascia Torino per Milano. Dopo le notizie circolate negli ultimi giorni, la scelta è ormai definitiva. L’Associazione italiana editore (Aie) ha deciso.
“Il consiglio generale dell’Associazione italiana editori (Aie), espressione di tutte le sue componenti: gruppo di varia, gruppo piccoli editori, gruppo accademico professionale, gruppo educativo, ha dato mandato al presidente di procedere alla realizzazione di una joint venture con Fiera Milano per l’implementazione del ‘Progetto Promozione del Libro’”. È quanto si legge in una nota diffusa ieri.
“La nuova società – spiega il comunicato – si occuperà di sviluppare attività di promozione del libro a livello nazionale, anche mediante l’organizzazione di eventi fieristici in tutto il territorio nazionale, valorizzando l’intera produzione editoriale. L’Aie si augura di poter continuare con le istituzioni piemontesi e la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura una collaborazione tesa all’individuazione e alla realizzazione di eventi per lo sviluppo della lettura”.
La storica fiera del libro torinese dunque cambia location e probabilmente non sarà solo il luogo a essere diverso.
Torino risponde all’Aie: il Salone si farà comunque
Una decisione in realtà già presa da tempo ma che ufficialmente non era ancora stata diffusa. Contemporaneamente la neo sindaca del capoluogo piemontese, Chiara Appendino ha fatto sapere che nonostante la decisione dell’Aie il Salone del Libro si farà anche il prossimo anno: perché la città non vuole rinunciare ad un appuntamento che da sempre riscuote grande successo.
Una decisione, quella di parte degli editori riuniti nell’Aie, che nasce da difficoltà organizzative degli ultimi anni e dalle ultime notizie di cronaca giudiziaria che hanno portato a provvedimenti cautelari per turbativa della gara bandita per la concessione dell’organizzazione del Salone Internazionale del Libro. (Dire)
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