“Riconsegnare la fiducia nel prossimo, nella propria amministrazione cittadina e nel futuro è condizione indispensabile per sviluppare benessere ed è una priorità di questa amministrazione”. Lo si legge nelle premesse delle linee programmatiche 2016-2021 illustrate stamattina in Assemblea capitolina dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, e che tra oggi e mercoledì saranno sottoposte al vaglio dell’Aula.
“Ascolto e partecipazione saranno una costante dell’azione amministrativa, verrà realizzato un confronto continuo con i cittadini”, si legge nell’abstract pubblicato sul portale web di Roma Capitale.
Al centro scuole e trasporti
Scuola, trasporti e cultura sono tra i punti fondamentali del programma. Prevista una riforma generale del trasporto pubblico, con un nuovo piano industriale Atac, analisi dei flussi di traffico, semafori intelligenti, piste ciclabili, più telelavoro, incentivi alla mobilità scolastica alternativa e un piano integrato del trasporto per le scuole. Rimanendo in tema scuole, il documento preannuncia unprogramma straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e un programma di educazione ambientale. Altri elementi contenuti nelle linee guida: cabina di regia sui fondi comunitari per una “gestione trasparente delle risorse disponibili”, in modo da “migliorare l’efficacia degli interventi”. Realizzazione sul sito di Roma Capitale di un “portale della partecipazione” aperto ai cittadini. Sostanziale revisione del settore appalti con trasparenza totale, riorganizzazione degli uffici e priorità a una “programmazione capillare dei lavori urgenti di competenza capitolina, quali illuminazione e rifacimento marciapiedi”.
La cultura cambia
Sul fronte cultura, si legge sempre sul sito del Comune, si annuncia una “inversione di tendenza”, “usando le risorse disponibili, riducendo gli sprechi, lavorando per attrarne di nuove” e restituendo alla comunità cittadina gli spazi “che attendono di tornare a vivere, come il centro Elsa Morante, il Cinema Aquila e il Teatro Valle”. E ancora: cabina di regia sui fondi europei (gestione trasparente e più efficacia); gestione pubblica e partecipata del servizio idrico; impulso alle bonifiche dall’amianto con sportelli appositi in ogni Municipio; politiche del turismo all’insegna della “massima visibilità di tutti gli angoli di Roma al minor costo” (circuiti turistici alternativi, collaborazione con operatori web per aumentare l’attrattività di Roma); tutela della biodiversità – preziosa caratteristica del territorio romano – e impegno per favorire “l’alimentazione sana e sostenibile contro il consumo del territorio e la distruzione dell’habitat”; “nuova linfa ai mercati rionali”, aumentando i punti di ristoro “in accordo con la normativa” e sviluppando filiera corta e vendita di prodotti a chilometro zero.
Campidoglio “Casa di vetro”
Infine, il capitolo dell’open government: obiettivo “porre alla base del governo la trasparenza, supportata dai dati aperti, focalizzandosi su partecipazione e collaborazione” E poi “dare conto delle decisioni e dei risultati raggiunti (accountability)”. Strumento chiave l’apertura di un “portale della partecipazione” sul sito di Roma Capitale: “uno spazio pubblico per abilitare i processi di partecipazione e cittadinanza attiva come petizioni, buone pratiche, idee, proposte”. (Dire)
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