“Resta critica la situazione del Genio Civile Regionale a cinque mesi dell’entrata in vigore della legge regionale 28/2011 che prevede non piu’ il semplice deposito dei progetti edilizi ma una vera e propria autorizzazione, a seguito di verifica del rispetto di tutti i criteri antisismici. Un processo che dilata enormemente i tempi di rilascio delle pratiche che infatti continuano ad accumularsi negli uffici con gravi conseguenze per le imprese di tutta la regione che attendono di far partire i cantieri”. Ad affemarlo e’ Gianni Frattale, presidente di Ance L’Aquila.
“Il problema, del resto ampiamente annunciato – osserva – e’ notevolmente aggravato dalla carenza di personale e da complicazioni burocratiche, oltre che dalla mole di richieste di autorizzazione che provengono dalle zone della ricostruzione, dove si rischia inoltre di non riuscire a spendere i fondi messi a disposizione dal Governo. Nel cratere in particolare i problemi legati al rodaggio della nuova normativa si aggiungono ad un coordinamento burocratico necessario tra gli Uffici Speciali, che processano le pratiche della ricostruzione, ed il Comune, che deve rilasciare il contributo finale. Questo potrebbe portare ad una stratificazione insostenibile dei tempi”.
In questi giorni si stanno tenendo riunioni tra tutti i soggetti interessati tra i quali Ance L’Aquila, Ance Abruzzo, ordini professionali, Regione, Uffici Speciali, Comuni e Genio Civile per cercare soluzioni a stretto giro e procedure omogenee. Gianni Frattale, partecipando ai tavoli sul tema, ha quindi lanciato “l’allarme sugli effetti negativi di questo stallo che potrebbe compromettere seriamente la ricostruzione appena entrata a regime”. Frattale ha dato “piena disponibilita’” dell’Aassociazione dei costruttori edili “a collaborare con ogni mezzo ed ha sollecitato una semplificazione delle procedure sempre nel solco della legalita’ e della trasparenza”. Anche il vice presidente Fausto Dramisino, che ieri ha incontrato il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pancrazio, gli assessori Antonio Di Fabio e Fabrizio Amatilli insieme agli ordini e al dirigente del Servizio Genio Civile Carlo Giovani, ha sostenuto “l’ipotesi della predisposizione ed utilizzo di una check list che accorci i tempi di valutazione dei progetti, attraverso la codificazione di alcuni step essenziali di controllo da parte dell’istruttore della pratica”.
Anche le procedure ordinarie sul territorio marsicano stanno subendo pesanti rallentamenti che richiederebbero, secondo Dramisino, “del personale dedicato, vista l’alta sismicita’ della zona, ed una semplificazione burocratica anche attraverso modifiche al regolamento”. Ai tavoli di lavoro e’ emersa la volonta’ di tutti ad impegnarsi per soluzioni immediate. Segnali di miglioramento – fa sapere l’Ance – sono stati riferiti dal dirigente del Genio Civile Carlo Giovani che ha parlato del recente arrivo di nuove risorse da Abruzzo Engeenering e dalla Provincia. Il nuovo personale ha permesso agli uffici di uscire dall’impasse iniziale, anche se permane un deficit di una ventina di unita’ per poter entrare nel giusto ritmo di lavoro. Su questo si stanno cercando strade alternative anche con la collaborazione del sistema Ance. Altri incontri si terranno nei prossimi giorni.
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