L’economia italiana rallenta ma meno degli ultimi mesi. E’ quanto rileva l’Istat nella nota mensile. “L’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana – sottolinea l’Istat – evidenzia un ulteriore calo, seppur di intensita’ piu’ contenuta rispetto alle flessioni degli ultimi mesi”.
“L’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator) ha segnato in luglio un incremento, sospinto pre-valentemente dal miglioramento per le imprese di costruzione e per quelle dei servizi”, segnala ancora l’Istat.
“In un contesto caratterizzato dal proseguimento della flessione del commercio internazionale e della crescita dell’economia statunitense – si legge nella nota mensile – nel secondo trimestre l’area euro ha registrato un rallentamento dei ritmi produttivi. In Italia le imprese manifatturiere hanno registrato una diminuzione dei livelli di attivita’ mentre l’occupazione ha continuato ad espandersi e le tendenze deflazionistiche si sono attenuate”. Sul fronte del mercato del lavoro, “i dati mensili della rilevazione sulle forze di lavoro, relativi al mese di giugno, mostrano il proseguimento della fase di crescita congiunturale dell’occupazione, con un aumento del numero di occupati (+0,3%) rispetto a maggio (il quarto consecutivo su base mensile). A seguito di questo andamento gli occupati hanno evidenziato nel secondo trimestre una netta accelerazione dei ritmi di crescita rispetto al primo trimestre (+0,6% complessivo, rispetto al +0,1%).
La dinamica positiva ha riguardato sia le donne sia gli uomini. Quanto alle tipologie contrattuali, si e’ osservato un aumento piu’ marcato degli occupati dipendenti a termine (+2,6% rispetto al primo trimestre) e della componente indipendente (+1,1%) rispetto alla moderata crescita dei dipendenti permanenti (+0,2%). A giugno il tasso di disoccupazione, in presenza di una significativa diminuzione degli inattivi, si e’ attestato all’11,6%, rimanendo quindi sui livelli osservati all’inizio dell’anno (11,7% a gennaio)”.
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