Ammodernare e rendere all’avanguardia il comparto produttivo regionale. È questo uno degli obiettivi dell’accordo tra Amazon e Regione Lazio, che con la firma odierna di un protocollo d’intesa hanno avviato “uno dei più grandi progetti di sviluppo del territorio”.
Tra i firmatari – oltre all’ente di via Cristoforo Colombo e Amazon – anche il Comune di Fara in Sabina, la società Vailog, il Consorzio per lo Sviluppo industriale della Provincia di Rieti e la società Parco industriale della Sabina. Amazon – azienda leader mondiale delle vendite telematiche – ha sottoscritto con la società di costruzioni Vailog un contratto di locazione per uno stabilimento da costruirsi su un lotto del terreno nel nuovo ‘Parco industriale di Fara in Sabina‘ a Passo Cortese.
La Regione Lazio, dal canto suo, si impegnerà, come sottolineato dal presidente Nicola Zingaretti durante la firma del protocollo oggi nella sede della Giunta regionale a Roma, “a investite sulle infrastrutture materiali (rete viaria) e immateriali (banda larga)“.
In particolare, la Regione si impegna a:
– Istruire e impartire direttive ai centri per l’impiego presenti nella Provincia di Rieti e Roma affinché promuovano le offerte di lavoro;
– Tramite l’Assessorato alle Politiche del Lavoro, la Regione metterà a disposizione gli uffici competenti per un confronto con i potenziali datori di lavoro, per consigliare gli strumenti legislativi per procedere all’assunzione del personale, prevedendo altresì agevolazioni per la formazione;
– Il Consorzio attraverso lo Sportello di Orientamento e Sviluppo e Asiform (Ente di Formazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti), si impegna a istruire e predisporre eventuali richieste per finanziamenti agevolati anche riguardanti le assunzioni;
– La Regione Lazio si impegna a divulgare tutte le informazioni necessarie sui finanziamenti regionali e del Ministero dello Sviluppo Economico per l’acquisto di materiali e tecnologie.
E ancora, sul piano infrastrutturale la Regione si impegna a:
Incrementare il servizio pubblico di trasporto ferroviario e su gomma dalle città di Roma e Rieti a quella di Fara in Sabina;
Realizzazione di un percorso ciclo-pedonale protetto e in sicurezza, tra la Stazione Ferroviaria di Fara in Sabina e il Parco Industriale per permettere ai dipendenti di raggiungere più facilmente il posto di lavoro;
In collaborazione con il Comune di Fara Sabina sarà promossa una mobilità sostenibile per gli spostamenti dal Parco industriale alla Stazione Ferroviaria, istituendo un sistema di bike sharing e ponendo anche a disposizione, in via sperimentale, due postazioni di car sharing;
Le parti pubbliche dovranno completare e collaudare entro il 30 settembre 2016 la Bretella di collegamento tra la S.S. 4 dir. Salaria e la Strada Regionale 313 di Passo Corese.
In questo senso, senza oneri alle parti private, la Regione s’impegna a concedere un finanziamento al Consorzio affinché venga realizzato, entro il 31 dicembre 2017, il raddoppio della strada regionale n. 313 nel tratto compreso tra la citata Bretella di collegamento e l’asse di penetrazione all’area Asi (Associazione sviluppo industriale di Rieti).
I servizi
la Regione Lazio provvederà, nei propri atti di programmazione, allo stanziamento delle risorse necessarie per consentire al Consorzio, entro 18 mesi dalla data di sottoscrizione del Protocollo, di avviare in ordine di priorità: un parcheggio attrezzato per i camion che operano nel Parco industriale, munito di servizi per autisti (bagni e docce), concesso in gestione al Consorzio e destinato al recupero delle spese dell’investimento regionale, mentre gli eventuali utili derivati dalla gestione del parcheggio saranno destinati al miglioramento dei servizi offerti;
Un asilo nido che sarà destinato prioritariamente ai figli dei lavoratori dello stabilimento.
E’ stata inoltre pianificata la costruzione di una palestra, un mini-market, lo sportello bancario e di un bar.
Prevista infine anche la modernizzazione della Stazione ferroviaria di Fara in Sabina, con l’incremento degli sportelli automatici e dei collegamenti con la rete ferroviaria laziale, anche in periodi notturni, e con l’impegno da parte della società Parco industriale di coprire i costi connessi all’incremento delle corse notturne, dalle 20 alle 5. (Dire)
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