“‘Casa Italia’ e’ un progetto per lo sviluppo del Paese. Contempla la messa in sicurezza delle case e degli edifici, ovviamente, ma anche il rischio idrogeologico, le bonifiche, le infrastrutture come i trasporti, le strade, le ferrovie, la comunicazione, lo sviluppo della banda larga. Insomma, la crescita di un Paese nel quale gli italiani possano vivere e lavorare meglio”. Lo ha detto a Voci delMattino, Radio1 Rai, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti.“Siamo partiti dal grande dolore per la tragedia che ha colpito Accumoli, Arquata, Amatrice e tutta la zona fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Questo dolore ci ha fatto riflettere sull’urgenza di ricostruire quei paesi e, piu’ in generale, sull’esigenza inderogabile di mettere in sicurezza l’intero Paese. Sara’ un lavoro lungo e impegnativo, perche’ deve anche recuperare ritardi del passato, ma e’ un’opera essenziale. Ma nel passato non ci sono soltanto cose negative, anzi dobbiamo imparare dalle migliori esperienze italiane. Penso ai validi progetti di ricostruzione del Friuli Venezia Giulia, dell’Umbria, dell’Emilia-Romagna.
E penso anche alla svolta importantissima operata a L’Aquila negli ultimi due anni, dopo che per molto tempo era stato abbandonato il centro della citta’ e gli aquilani non riuscivano a vedere soddisfatto il loro diritto di tornare a sentirlo proprio. Chi va a L’Aquila adesso, vede un cantiere che mira a ricreare il centro cittadino cosi’ com’era. Ora, questi stessi modelli dobbiamo applicarli di nuovo: massima trasparenza nelle procedure, e in questo senso e’ assai forte l’apporto e il legame con l’autorita’ anticorruzione, e massima semplificazione dei controlli. Perche’ piu’ si semplifica, piu’ il controllo e’ efficace. E’ nella complessita’ che si annida l’opacita’. Dunque, sblocco rapido dei finanziamenti e snellimento delle procedure per ricostruire i Paesi. Ma- ha concluso il sottosegretario De Vincenti- voglio anche dire che ‘Casa Italia’ punta molto sulla prevenzione. In tal senso, con il coordinamento del professor Azzone, rettore del Politecnico di Milano, abbiamo gia’ intavolato collaborazioni importanti con le professioni e gli studi scientifici, attraverso la mappatura del territorio e l’elaborazione di linea guida insieme al senatore Renzo Piano. Nella legge di stabilita’ fisseremo i finanziamenti e le procedure per avviare un lavoro di lunga lena per la prevenzione nel nostro Paese”.
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