Vittorio Feltri è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Nel giorno dell’80esimo compleanno di Berlusconi, Feltri ha ricordato che “quando il Cavaliere decise di entrare in politica io gli dissi che l’unico modo per battere la famosa macchina da guerra di Occhetto era quello di allearsi con l’Msi, pregando Fini di togliersi la camicia nera, e di imbarcare anche Bossi, così fece”.
“Difetti? Li ha tutti –ha sottolineato Feltri-. Promette e non mantiene, si assume impegni anche gravosi che poi non può attendere. Il pregio è la capacità inimitabile di vendere il prodotto, quando faceva propaganda politica riusciva a vincere le elezioni vendendo sogni che poi non si sono realizzati. Qualche analogia con Renzi c’è perchè anche Renzi come venditore di sogni non scherza, ma è difficile realizzare quei sogni. Per il resto, Renzi è molto più giovane, un dinamismo pazzesco, una capacità di organizzazione del lavoro mostruosa, anche Berlusconi era così prima”.
Secondo Feltri “Berlusconi è circondato da molti imbecilli, se trova un imbecille nell’arco di 100 metri lo prende subito, in questo senso è superficiale, è sensibile all’adorazione e ama i signor sì, questo lo porta ad essere molto indulgente con quelli che lo adulano e ancora lo seguono. Quelli bravi se ne sono andati tutti, come Pera e Urbani. Ormai è tardi per Berlusconi, il suo partito è stato eroso. Dal 30% è passato all’11% attuale che non gli consente di pesare. Parisi? Se lo lasceranno lavorare potrebbe anche riuscire a ricostruire almeno in parte la famosa casa delle libertà. Bisogna vedere perché spesso Berlusconi costruisce e poi distrugge, lo fa anche con gli uomini. Così come ha esaltato Parisi potrebbe decidere di buttarlo nel cestino”.
Il caso olgettine. “Berlusconi è stato fragilissimo quando è stato lasciato da Veronica si è abbandonato ad un’attività frenetica in campo femminile, si è messo in piazza e questo lo ha molto danneggiato –ha affermato Feltri-. Tutti noi abbiamo la carne debole, si figuri il pesce, ma Berlusconi quando cedeva a queste debolezze lo faceva in modo teatrale esponendosi agli attacchi che poi ha subito in maniera sgangherata anche dai giornali.
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