Dopo gli ultimi due eclatanti atti omofobi consumatisi prima nella Gay Street, cuore della movida LGBTQI che ha visto crescere generazioni di persone omosessuali e poi nel centralissimo quartiere Flaminio, dove lo scorso 26 settembre un ragazzo di vent”anni e” stato aggredito da tre sconosciuti scappati all”arrivo dei passanti pronti a soccorrerlo, le Associazioni LGBTQI lanciano un appello e si danno appuntamento Sabato 1° Ottobre a Piazzale Flaminio dalle 17 alle 18, per un Flash Mob di protesta mirato a porre l”attenzione sui lavori riguardanti la Legge contro l”Omofobia.
Stanchi di subire azioni violente guidate dall”odio, le associazioni Anddos-Gaynet Roma, Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Famiglie Arcobaleno, Di”GayProject, Agedo Roma, Equality Italia, Gaycs, I Mondi Diversi, Uaar Roma, Beyond Differences Onlus, OmofobiaStop, Ass.ne GayStreet Roma e Gay Village, danno appuntamento a tutti i sostenitori dei diritti civili presso Piazzale Flaminio, dove avra” luogo un Flash Mob per la mancanza di tutela verso le persone vittime di omofobia e di ogni discriminazione.
La mancanza della Legge contro l”Omofobia ha una eco molto forte soprattutto in queste ore in cui si consumano vili violenze gratuite ed ingiustificabili a cui i media stanno dando il giusto risalto. I casi di violenza sono migliaia in questo Paese, dove la violenza omofoba trova ancora troppo spazio rimanendo impunita e prolificando nel degrado culturale in cui la societa” sta vertendo; inoltre la sindaca Virginia Raggi cosa attende a convocare il tavolo comunale delle associazioni lgbtqi, che da alcuni anni produce centinaia di iniziative, progetti e, formula proposte culturali e sociali per contrastare l”omofobia? Le domande poste dalla folla mirano ad instaurare un dialogo con la giunta appena insediata, affinche” questa possa fornire loro delle risposte su quali saranno i provvedimenti e le politiche sociali per migliorare la nostra citta”, proprio in tema di omofobia e di informazione. Attenzione e riguardo anche e soprattutto verso il governo, da cui il movimento aspetta risposte concrete, perche” nel 2016 e” inaudito venire aggrediti, derisi o emarginati perche” omosessuali! E” ora di agire. E” ora di legiferare! Cosi” in un comunicato il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.
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