Sono stati Mogol e sua moglie, Daniela Gimmelli, insieme con Francesco Nannini della Comunità Incontro di Amelia e alla coordinatrice Federica Bochicchio dell’Associazione Anpet, a battezzare “Un pezzetto di Paradiso”, struttura polivalente contro l’autismo e il disagio psichico. Una serata benefica, organizzata dall’Associazione Annaa a favore dei ragazzi ospitati dalla struttura, tra Guardea e Alviano, in provincia di Terni: un grande casale con sei ettari di terreno, animali e arnie, per rispondere ai bisogni dei ragazzi ormai adulti abbandonati dall’assistenza pubblica alle famiglie che – fiaccate e sfinite – non hanno i mezzi tecnici, morali e spesso economici, per far fronte al disagio.
“Grazie alla Comunità Incontro e in attesa che la ricerca offra soluzioni a una sindrome che “non si sa da dove viene e non si sa come si cura”, attraverso il lavoro degli orti e dei campi, la cura degli animali, la partecipazione alla vita delle piccole comunità della zona si darà autonomia e autostima a queste persone. Auspico quindi – ha sottolineato Mogol – che si attivi una costruttiva sinergia pubblico/privato che sappia e voglia credere in questo progetto che ha bisogno di essere sostenuto perché consentirà a ragazzi e ad adulti autistici di trovare la dignità di una piena esistenza in questo mondo così veloce e spesso troppo distratto’.
“I principi ispiratori dell’esperienza sono quelli di dare autonomia, dignità e futuro a persone “arrabbiate” perché chi e quanto gli è intorno non li comprendono e gli chiedono di “star buoni”, laddove invece hanno tanto da dare e fare” – ha detto il presidente di Annaa, Camillo Scoyni. “Il ricavato della serata benefica – puntualizza Scoyni – contribuirà all’acquisto di un trattore decespugliatore. Nondimeno vogliamo ringraziare i sommelier dell’Ais Lazio e la Galleria Arte Puls Plus di Roma per averci ospitato”.
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