Nave Italia, il brigantino della Fondazione Tender To Nave Italia Onlus conclude oggi la campagna 2016 a favore di 440 persone affette da disabilità fisiche cognitive e problematiche di inserimento sociale.
La campagna appena conclusa e iniziata lo scorso 3 maggio a La Spezia, testimonia l’impegno consolidato nato nel 2007 tra Marina Militare e Yacht Club Italiano per la Fondazione Tender To Nave Italia Onlus. Questo progetto rappresenta un modello unico e vincente di grande impegno e solidarietà civile, in cui la cultura del mare e della navigazione, di cui la Marina Militare è custode, diventano strumenti di educazione, formazione, riabilitazione e inclusione sociale.
La collaborazione promuove numerosi progetti di solidarietà a favore di associazioni non profit, ONLUS, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che promuovano azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie.
Nave Italia è un brigantino armato a goletta iscritto nel quadro del naviglio militare con equipaggio formato da personale della Marina Militare, è la prima nave ad affrontare la formazione di chi opera a contatto con il disagio, un’università del mare che si affianca alle strutture a terra quale nodo di scambio di esperienze anche internazionali.
Nell’ultima tratta della navigazione giunta nel capoluogo ligure, la nave ha ospitato a bordo il progetto “Un mare di sensi!” promosso dalla ONLUS Abilità e Dignità in collaborazione con l’Ospedale Giannina Gaslini di Genova – Unità operativa di medicina fisica a riabilitazione. Hanno fatto parte dell’equipaggio un gruppo di 12 giovani di età compresa tra i 9 e i 17 anni con problematiche neuromotorie o intellettive che svolgono percorsi socio-educativi differenti. Alcuni bambini hanno avuto come obiettivo l’uso della comunicazione Alternativa e Aumentativa (CAA) sfruttando i benefici che un’esperienza in barca può offrire sul piano multisensoriale.
La Marina Militare e Tender To Nave Italia Onlus, ancora insieme, riprenderanno il mare all’insegna della solidarietà la prossima primavera.
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