Costi della politica, arriva alla Camera la proposta taglia-stipendi del M5S. La prima firmataria è Roberta Lombardi, deputata 5 stelle, intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
“Vogliamo applicare all’intero Parlamento il trattamento economico che noi parlamentari del M5S ci siamo autoimposti al momento dell’entrata a Palazzo –ha affermato Lombardi-, ovvero un dimezzamento dell’indennità mensile e poi una piena trasparenza sulle rendicontazioni degli altri rimborsi che ci vengono dati per lo svolgimento dell’attività parlamentare. Il fatto che arrivi in aula oggi è un caso. Il calendario ancora lo gestisce la maggioranza, lo preciso perché ci hanno accusato di aver deciso di calendarizzarlo adesso in vista del referendum. Noi siamo contro il referendum ma ancora non gestiamo il calendario di Montecitorio. In ogni caso, il momento è propizio perché una dei punti sottolineati da Renzi a sostegno del sì al referendum è proprio quello dell’abbattimento dei costi della politica, noi abbiamo dimostrato calcolatrice alla mano che non c’è bisogno di stravolgere l’ordinamento costituzionale del nostro Stato per andare a tagliare i costi della politica. Basterebbe che i parlamentari dessero il buon esempio”.
“Questo provvedimento –ha aggiunto Lombardi- è arrivato in commissione 4 mesi fa e nessun altro gruppo politico ha fatto qualcosa in commissione per far sì che questa proposta diventasse subito legge. Noi siamo pronti a discutere nel merito con tutti, siccome hanno detto che in commissione non c’era tempo e ci saremmo visti in aula, adesso vediamo cosa succederà in aula”.
L’attacco di Renzi a Di Mario sulle assenze in Parlamento. “Non è vero –ha affermato Lombardi-. Di Maio come vice presidente della Camera, ha le missioni quando presiede la Camera. Se Renzi si degnasse di frequentare il Parlamento, oltre che quando deve fare le sue passerelle, forse conoscerebbe anche i regolamenti. In ogni caso dovrebbe anche smetterla di tirare freccette a Di Maio che è venduto dai media come il suo avversario e la smettesse anche di giocare a poker e iniziasse a governare questo Paese. Renzi è ossessionato dal fatto che il M5S possa vincere le elezioni politiche. Lui dovrebbe preoccuparsi di ben governare e poi i risultati verranno da sé. Grillo sarà presente in aula, così come altri cittadini che vogliono vedere dal vivo come i partiti ancora una volta li prenderanno in giro”.
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