Gaia Buonomo, giovane aquilana di 14 anni, ha ricevuto questa mattina dal Presidente Sergio Mattarella l’onorificenza di Alfiere della Repubblica per il suo impegno per il territorio aquilano, duramente colpito dal sisma del 2009.
Gaia ha frequentato per otto anni l’Istituto Comprensivo Gianni Rodari de L’Aquila, dove ActionAid è attiva con il programma “L’Italia del futuro” che mira a integrare e supportare l’offerta formativa in alcune scuole italiane.
A seguito del terremoto del 2009, gli alunni dell’Istituto Rodari hanno continuato a seguire le lezioni nei Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio (MUSP) dove si trovano tuttora, a ben sette anni dal sisma. Nonostante le difficoltà, il corpo docente si è impegnato per garantire un’istruzione di qualità ai propri alunni ed è proprio in questo quadro che si è instaurata la collaborazione con ActionAid. Nel corso degli anni, l’organizzazione ha avviato progetti di partecipazione e monitoraggio civico della ricostruzione delle scuole effettuati dagli studenti (Progetto IMPARO); ha portato avanti la battaglia per la ricostruzione del patrimonio scolastico con la campagna #matteofaiscuola; ha tenuto laboratori di architettura partecipata per la progettazione del nuovo polo scolastico di Pacentro e di Sassa e ha organizzato seminari e “passeggiate” con i cittadini, alla scoperta delle vulnerabilità ambientali del proprio territorio per elaborare un piano di protezione civile comunale condiviso.
Gaia ha partecipato con grande impegno a tutti i percorsi di cittadinanza attiva promossi nella scuola: è diventata giocatrice nella squadra di rugby femminile dell’Istituto Rodari al termine del percorso contro gli stereotipi di genere “Nei panni dell’altra”, in collaborazione con ActionAid; è stata giovane reporter da L’Aquila per Radio Capital di Luca Bottura; è stata video maker del progetto IMPARO sul monitoraggio della ricostruzione scolastica nel cratere aquilano e giornalista in una delle ultime puntate di “Carta Bianca” di Rai 3, sul problema dei MUSP e della mancata ricostruzione scolastica post-sisma.
“Sono contenta ed orgogliosa di essere stata la sua maestra e di aver contribuito allo sviluppo di una personalità critica, onesta e in grado di operare scelte significative per costruire consapevolmente il suo futuro – ha dichiarato Silvia Frezza, docente dell’Istituto Comprensivo Rodari – Gaia ha saputo cogliere il senso dell’offerta formativa del Rodari, una scuola aperta al territorio e alle Associazioni culturali che hanno collaborato per consentire a ragazzi e ragazze di sperimentarsi e mettersi in gioco. Ai miei alunni racconterò certamente di Gaia e della sua bellissima esperienza”.
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