“Le scosse di questa mattina hanno rinvigorito la sequenza sismica partita lo scorso 24 agosto, quindi ci aspettiamo più terremoti di quelli che sono stati osservati nell’ultima settimana. La stragrande maggioranza di questi terremoti avrà delle magnitudo da piccole a piccolissime, mentre alcuni potranno avere magnitudo medie; ma c’è anche la possibilità che alcuni dei terremoti che andremo ad osservare abbiano invece delle magnitudo importanti. Quest’ultima è però ovviamente una possibilità minore“. Lo ha detto Warner Marzocchi, sismologo Ingv (Istituto nazionale geofisica e vulcanologia), interpellato dall’agenzia DIRE.
“I terremoti che si sono susseguiti questa mattina nel giro di un paio di ore- spiega il sismologo- sono stati tutti di magnitudo superiore a 5 e tale sequenza sismica, anche se avvenuta in un’area limitrofa a quella interessata lo scorso agosto, riteniamo sia sempre parte della sequenza cominciata ad agosto. Da quella data l’attività dell’area è sempre stata sicuramente sopra quella che è la normalità”. I terremoti non si possono prevedere, “noi non riusciamo a prevedere esattamente il momento in cui avverrà un grosso sisma- spiega il sismologo Ingv- ma questa area è storicamente una delle zone maggiormente colpite. Purtroppo, ‘ci sta’. Ed è avvenuto anche questa volta”.
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