“In queste ore l’Abruzzo è una Regione allo stremo, un territorio messo in ginocchio dalle abbondanti nevicate e dalle piogge degli ultimi tre giorni. La domanda che tutti si fanno e che ci facciamo anche noi è semplice: è possibile che un’intera Regione rimanga paralizzata a causa di condizioni meteorologiche previste, annunciate e prevedibili considerando che siamo nel mese di gennaio? La verità è che l’emergenza neve ha messo a nudo le troppe e intollerabili fragilità di questa Regione, vittima dell’incuria e del malgoverno più che del maltempo”. Lo afferma il senatore abruzzese del Movimento 5 Stelle Gianluca Castaldi.
“Non è accettabile – continua – che tre giorni di neve lascino oltre 500mila persone senza luce, al buio e al gelo, e molte anche senza acqua, intere frazioni del Chietino e del Teramano completamente isolate, con rischi enormi soprattutto per gli anziani e i malati, scuole chiuse, fabbriche ferme e viabilità ko”.
“A chi tra Autorità per l’Energia, Direzione di Terna, funzionari del MISE – prosegue – dobbiamo i gravissimi disservizi che stanno colpendo la distribuzione dell’energia elettrica in Abruzzo, concentrate guarda caso in Provincia di Chieti, con pesantissimi effetti sulla vita delle persone, dopo la conclusione del viadotto Villanova-Gissi che avrebbe dovuto alleviare le congestioni di rete? Avremmo dovuto avere più sicurezza ed affidabilità e invece abbiamo sotto gli occhi una vera e propria catastrofe. Le scuse sarebbero gradite, le dimissioni anche”.
“Come se non bastasse – conclude -, questa mattina è esondato il fiume Pescara, una situazione di criticità che si ripete ogni volta che le piogge si fanno più abbondanti. Ai cittadini che in queste ore sono rimasti soli e al freddo bisogna spiegare dove sono andate a finire le risorse per il dissesto idrogeologico e quelle per la manutenzione, perchè nessuno può credere che gli enormi disagi e i disservizi di questi giorni non fossero evitabili”.
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