Sono state complessivamente quasi 600 scosse di magnitudo maggiore o uguale di 2 dal 18 gennaio tra le province dell’Aquila (Montereale, Pizzoli, Capitignano, Campotosto, Cagnano Amiterno) e Rieti (Amatrice): salgono a circa 70 quindi i terremoti di magnitudo tra 3 e 4 rispetto a ieri, mentre rimangono invariate le 7 scosse di magnitudo compresa tra 4 e 5 e le 4 di magnitudo maggiore o uguale a 5. E’ quanto registra l’Ingv, secondo il quale dal 24 agosto sono più di 47.600 le scosse della sequenza sismica in Italia Centrale.
Rispetto all’ultimo aggiornamento di ieri alle 11, non si sono registrati eventi di magnitudo maggiore o uguale a 4.0, mentre sono stati una decina i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV, prevalentemente nell’area a sud tra le province dell’Aquila e Rieti.
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