Le vittime del Rigopiano sono 14, mentre sono 15 le persone ancora disperse.
Sull’hotel Rigopiano, intanto, sarà aperto “un solo fascicolo, un solo contenitore dove stanno confluendo tutti gli elementi informativi. Le ipotesi sono disastro colposo e omicidio plurimo colposo”. Lo spiega Cristina Tedeschini, procuratore aggiunto di Pescara, titolare dell’inchiesta, in conferenza stampa, trasmessa da RaiNews24. La Procura della Repubblica si muove all’interno di “qualificazioni giuridiche che sostanzialmente descrivono i tempi dell’indagine”, spiega il procuratore, “quindi vengono conseguentemente esaminati tutti gli scenari di quest’indagine, che in concreto sono tutte le circostanze che si accompagnano alla catastrofe, cioè la caduta di una valanga su quell’albergo, le circostanze relative alla realizzazione di quell’albergo e il tema della viabilità, o non viabilità, verso quell’ora”.
“Che ci siano state disfunzioni e ritardi nel recepire l’importanza della comunicazione telefonica è un fatto, ma che ci sia una relazione causale nell’efficacia delle operazioni di soccorso non è così certo”, dice il procuratore aggiunto Tedeschini a proposito della telefonata di Quintilio Marcella, il primo ad essere avvisato della tragedia dal cuoco Giampiero Parete.
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