Il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, uscendo dal Rettorato dell’Università di Camerino, dove è atteso il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha detto: “Oggi siamo stati chiamati a incontrare il presidente della Repubblica, ma il protocollo prevede che può parlare un solo sindaco. Io ho un ponte chiuso da tre mesi, imprese al collasso e non sappiamo con chi parlare. Mi assumo le mie responsabilità, decidendo di non partecipare all’incontro”.
Il primo cittadino, che guida uno dei comuni colpiti dal terremoto del 24 agosto, ha quindi deciso di non partecipare all’incontro.
“Ogni volta che ci sono questi incontri, neppure il sindaco di Camerino può parlare secondo il cerimoniale – ha aggiunto Saltamartini -. Con tutti i problemi che noi abbiamo, dobbiamo assistere a tutti questi sermoni, e poi i problemi sul territorio noi non riusciamo a risolverli. Abbiamo chiesto di conferire per il decreto legge che è in via di emanazione con i parlamentari e le commissioni e non siamo stati uditi. Così non funziona: i comuni sono pezzi della Repubblica, sono enti di pari dignità istituzionale e costituzionale. Lo vorrei ricordare a queste massime autorità. Mi assumo la responsabilità per evitare polemiche, ma rilascio queste dichiarazioni perché l’opinione pubblica sia consapevole di quello che sta succedendo in questo Paese”.
Lascia un commento