Lo psichiatra Alessandro Meluzzi ha parlato ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso del programma “Genetica Oggi” condotto da Andrea Lupoli. “La situazione psichiatrica di Fabio Di Lello va sicuramente approfondita. Credo che una perizia verrà richiesta e forse anche concessa. Bisogna fare però attenzione ad una dilatazione della psichiatria forense in funzione dell’eliminazione della responsabilità penale. Il rischio è alla fine di tradurre in psicopatologia quello che psicopatologia non è. Se c’erano gli elementi per chiedere un TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) questo poteva essere richiesto”.
“Il dolore può fare perdere l’equilibrio psichico. C’è una sindrome che si chiama: Raptus del malinconico. E’ una situazione in cui il soggetto sviluppa una depressione così grave di sentire il bisogno di uccidersi e uccidere coloro che vuole portarsi con se per varie ragioni, anche per proteggerli. Non è questo il caso dove evidentemente lui non si è suicidato ed ha ucciso con dei tratti forse un po’ paranoici visto che diceva: Mi sfidava”.
“La giustizia non ha bisogno di comitati. Un conto sono le vittime dell’amianto che fanno le fiaccolate sotto la società colpevole un conto è questo evento. Si rischia una giustizia che diventa un circo tragico”.
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