“Che la zona dove sorgeva l’albergo di Rigopiano venga trasformata, anche per rispetto nei confronti di chi non c’è più, in un’area di conservazione della memoria . Una memoria delle persone ma direi anche in area di conservazione della memoria geologica . Sarebbe bello che possa diventare quell’area un museo della geologia a cielo aperto con sentieri della memoria in grado di raccontarci l’evoluzione di quel paesaggio, la geomorfologia del territorio”.
E’ la proposta innovativa di Tania Campea geologo abruzzese dell’AIGAE, resa nota in queste ore nel corso delle numerose interviste rilasciate dalla Campea .
“Solo la conoscenza, l’educazione ambientale con la narrazione del territorio– ha proseguito Campea – possono aumentare i livelli di sicurezza . I sindaci devono comprendere che il turismo ambientale aumenta l’economia locale, è una ricchezza e tutela il territorio . Il turismo ambientale ha bisogno non solo di un territorio sicuro. Non dobbiamo avere paura della montagna . Il Gran Sasso non uccide anzi ha rappresentato pagine molto importanti della storia italiana e noi Guide Ambientali Escursionistiche le raccontiamo sempre . L’Abruzzo non uccide , gli Appennini non uccidono e non dimentichiamo i borghi , le leggende , il fascino di un territorio pieno di arte e colori . Dobbiamo semplicemente pensare ad un turismo responsabile. Gli eventi di queste settimane hanno fatto comprendere che dobbiamo saper fare turismo ambientale ed imparare che non tutto è possibile in ogni stagione. Dobbiamo pensare ad un turismo responsabile basato su una radicale educazione all’ambiente in grado di farci comprendere non solo i cambiamenti in corso ma anche cosa fare e cosa non fare , come comportarci in caso di un’emergenza . Soprattutto dobbiamo amare la natura, conoscerla e raccogliere tutte le informazioni sui posti dove ci stiamo recando . Dobbiamo imparare a convivere con le emergenze, conoscere territori. Dobbiamo pensare che conoscere è meglio del non conoscere. Se conosciamo le peculiarità ambientali di un territorio possiamo anche vedere la sua evoluzione e prevederne la vulnerabilità” .
Le Guide Ambientali Escursionistiche raccontano con il linguaggio dei ragazzi e dei bambini il territorio , come viverlo , amarlo , come convivere con i rischi , comportarsi .
Campea : “In Italia solo 382 edifici scolastici sottoposti ad interventi di adeguamento sismico”.
“Abbiamo deciso di portare l’Educazione Ambientale nelle scuole . Anche in Abruzzo lo facciamo . Quanta attenzione c’è però per le scuole in Italia? Solo il 9 per cento degli edifici scolastici italiani sul totale degli interventi in edilizia scolastica è stato adeguato sismicamente parliamo di circa 382 edifici scolastici – ha proseguito Tania Campea – mentre gli interventi di efficientamento energetico sono stati ben 1690 su tutto il territorio nazionale . A questo punto mi chiedo a che serve avere edifici efficienti dal punto di vista energetico ma che magari potrebbero non essere sicuri ? L’educazione ambientale nelle scuole è sempre più necessaria . Noi lo facciamo già. Nelle scuole portiamo una seria attività didattica basata sul linguaggio dei bambini e dei ragazzi. Ad esempio raccontiamo i rischi attraverso dei giochi e storie sulla vulnerabilità , sulla pericolosità e l’esposizione al rischio ma allo stesso tempo creiamo meraviglia dinanzi al bello ”.
AIGAE per le scuole a tutto campo – Studenti in aula e sulle frane ma anche lungo sentieri di Leonardo e Manzoni .
L’Aigae c’è a tutto campo nelle scuole italiane .
“Su tutto il territorio nazionale descriviamo la geomorfologia del territorio – ha dichiarato Filippo Camerlenghi , Vice Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche Italiane – narriamo l’evoluzione del paesaggio , simuliamo alluvioni e terremoti raccontando ai ragazzi cosa fosse un georischio ma anche l’Italia sia bella per le sue risorse ed il perché abbiamo i terremoti ed i vulcani e come conviverci . Poi facciamo dei giochi ai quali gli studenti partecipano attivamente . L’attività fatta nelle scuole si trasferisce poi sul territorio . Conduciamo per davvero i ragazzi delle scuole sulle frane e con esperti geologi narriamo loro l’evoluzione e la bellezza del paesaggio italiano . Un paesaggio spesso ritratto da grandi artisti come Leonardo o raccontato da Dante , Virgilio , Manzoni , Leopardi . Spieghiamo loro come vivere un’esperienza di turismo ambientale con la famiglia , perché amare la natura e cosa può donarci la natura , ad esempio le emozioni . Come Guide Ambientali Escursionistiche Italiane stiamo lavorando ad un’imponente iniziativa che sia in grado di rilanciare l’Italia Centrale . Un’iniziativa che sarà davvero unica per il rilancio dell’Abruzzo , Lazio , Marche”
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