Federsolidarietà – Confcooperative, associazione di rappresentanza a tutela delle cooperative sociali, plaude al prossimo lancio del Bando Fare Centro per la rivitalizzazione dei centri storici dell’area del Cratere, condividendo la necessità di sostenere la ripresa dell’economia locale.
L’associazione sottolinea che è necessario incentivare non solo le attività di commercio al dettaglio o di servizi alle imprese, ma anche le attività rivolte alle persone e alle famiglie. Federsolidarietà chiede fermamente che tra le attività per le quali è possibile richiedere un contributo nell’ambito del Bando Fare Centro siano inseriti anche i servizi socio-educativi, culturali e per il lavoro.
La riattivazione dell’economia locale nei centri storici, passa non solo attraverso una ripresa dei consumi, ma anche attraverso l’offerta di servizi per le persone, come centri gioco, informa-giovani, servizi di doposcuola, centri di formazione professionale e di orientamento al lavoro, servizi di sostegno alla ricerca attiva del lavoro, o, ancora, servizi di assistenza sociale per le famiglie e persone in stato di bisogno.
L’economia sociale è un comparto produttivo di primaria importanza in termini di posti di lavoro e di impatto sociale. Ricordiamo che l’Unione Europa ha inserito l’economia sociale tra gli obiettivi strategici per favorire la ripresa economica e migliorare il benessere delle comunità.
Incentivare la propensione ai consumi può essere una strada per favorire la ripresa dell’economia ma solo investendo sui servizi rivolti alle famiglie, ai giovani, agli anziani, possiamo promuovere il benessere e una migliore qualità della vita delle comunità locali.
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