Estendere il regime di agevolazione fiscale, dalla cedolare secca all’esenzione dall’imposta di bollo e registro, ai contratti di locazione a canone concordato a uso commerciale, imprenditoriale, artigianale e turistico nelle zone dell’Abruzzo, del Lazio, delle Marche e dell’Umbria comprese nel cratere sismico. E’ quanto prevede un emendamento al decreto terremoto presentato in Senato da “Idea”, primo firmatario Gaetano Quagliariello, al fine di calmierare l’aumento incontrollato dei canoni di affitto nei comuni colpiti dal sisma. L’emendamento recepisce una risoluzione di analogo segno approvata dalla Commissione Agricoltura, Sviluppo economico e Attività produttive della Regione Abruzzo su iniziativa del consigliere di “Idea” Mauro Di Dalmazio perché “il difficile momento socio-economico che stanno vivendo i territori e le comunità colpiti dal sisma rischia di essere aggravato dall’aumento dei canoni di colazione con concreti e pesanti rischi”.
“Il terremoto – afferma Quagliariello -, causando il crollo o l’inagibilità di numerosi edifici, ha determinato tra l’altro un consistente aumento della domanda immobili in affitto per attività commerciali e imprenditoriali e una drastica riduzione dell’offerta, con un conseguente incontrollato incremento dei costi di locazione che rischia di aggravare una situazione già critica e condurre alla desertificazione produttiva“. Di qui l‘emendamento, per agevolare fiscalmente i contratti di locazione a canone calmierato “e arginare questo fenomeno dagli effetti potenzialmente devastanti”.
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