A pochi giorni dell’apertura di Vinitaly, il Salone Internazionale del Vino e dei distillati, che si terrà a Verona dal 9-12 aprile 2017, giunto alla 51ma edizione, sono stati resi noti i risultati della degustazione per l’inserimento dei vini nella guida “5 StarWines The Book 2017” che, anche quest’anno, ha visto protagoniste le cooperative vitivinicole abruzzesi, grazie agli ottimi punteggi ottenuti. In particolare, in Abruzzo su un totale di undici punteggi assegnati, otto sono quelli relativi ai vini prodotti da cantine cooperative. Due gli aspetti da sottolineare: la Cantina Sociale di Orsogna ha conquistato il podio grazie al punteggio di 93/100 ottenuto con il Montepulciano D’Abruzzo Dop Riserva “Nican” 2009 e Codice Citra che ha preso il maggior numero di premi.
Cinque riconoscimenti in totale al Montepulciano d’Abruzzo DOP, così suddivisi: 93/100 Montepulciano D’Abruzzo Dop Riserva “Nican” 2009 della Cantina sociale di Orsogna, tre con punteggio 92/100 di cui due al Gruppo Codice Citra: uno al Montepulciano D’Abruzzo Dop Riserva “Laus Vitae” 2010 e uno al Montepulciano D’Abruzzo Doc “Thale’” 2010 di Casal Thaulero e uno alla Cantina Sociale di Orsogna con il Montepulciano D’Abruzzo Dop “Nican” 2008 e, infine, un punteggio di 91/100 al Montepulciano D’Abruzzo Doc “Spyro” 2010 della Cantina Sociale di Ripa Teatina. Chiudono la classifica con un punteggio di 90/100 i due vitigni autoctoni più trendy del momento: la Cococciola Superiore Abruzzo Dop “Ferzo” 2015 di Codice Citra e la Passerina Tullum Dop 2016 di Feudo Antico.
La guida “5StarWines The Book 2017” è nata con l’obiettivo di dare un contributo sempre più importante all’internazionalizzazione del vino italiano. Per l’edizione Vinitaly 2017 è stato deciso di creare una guida internazionale che raccolga tutti i vini che hanno raggiunto un punteggio uguale o superiore a 90/100, selezionati da esperti di fama mondiale.
“I premi ricevuti testimoniano ancora una volta la qualità dei vini delle cooperative vitivinicole abruzzesi – ha commentato Massimiliano Monetti presidente Alleanza delle Cooperative Italiane Abruzzo – Siamo contenti che, oltre al Montepulciano d’Abruzzo, vino principe della regione, anche altri vitigni autoctoni a bacca bianca come la cococciola e la passerina abbiano ricevuto dei riconoscimenti. Riteniamo fondamentale il legame tra vitigni autoctoni – territorio sia per l’identificazione e l’autenticità del territorio stesso e sia come “volano” per la crescita dell’enoturismo e dello sviluppo locale.”
“Da diversi anni le nostre cooperative vitivinicole sono impegnate nella riscoperta e valorizzazione dei vitigni autoctoni abruzzesi. – afferma Valentino Di Campli, esponente del mondo cooperativo e presidente Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo – Questi risultati sottolineano il grande impegno messo in campo da tutti gli operatori del settore cooperativo e la necessità di portare avanti la valorizzazione dei vitigni autoctoni, non solo come strategia di differenziazione ma, soprattutto, come strategia di crescita della “catena del valore” e, quindi, del territorio.”
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