“Il partito democratico ed il centrosinistra ci riprovano: nel 2012 comprarono i voti degli aquilani consentendo agli inquilini delle new town di non pagare affitti e bollette (per poi chiedere un salatissimo conto con gli interessi agli aquilani), oggi, ad un mese e mezzo dalle elezioni, tenta una maldestra operazione con elargizioni di fondi pubblici a pioggia”.
Lo sostengono i partiti e le forze della coalizione di centrodestra che sostengono la candidatura a sindaco di Pierluigi Biondi dopo aver appreso della convocazione, per la giornata di lunedì, di una conferenza stampa nella sede della Giunta regionale in cui verrà presentato il bando ‘Fare centro‘.
“Una misura finanziata con i fondi della ricostruzione. Alla presenza del vice presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, sono annunciate anche quella del sindaco uscente, Massimo Cialente, e della senatrice Stefania Pezzopane: è scandaloso che la triade del partito democratico, superate (apparentemente) le divisioni post primarie, si ricompatti per benedire un’operazione finanziata con i soldi pubblici, quelli della ricostruzione, che sono di tutti gli Italiani, e non solo di una parte di questi”.
“Un bando atteso e rinviato per mesi e che, casualmente, viene presentato nel giorno si terrà l’annunciata visita della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Sono mezzucci, quelli del Pd, di chi è abituato ad avere sempre per sé la scena, di cui poco ci interessa”.
“Ci interessa, invece, l’audacia con cui, in pieno clima da basso impero, il centrosinistra ed il Partito democratico tendono ad incrementare clientele e favori ad amici e amici degli amici, come testimoniato dalla tenacia con cui il loro candidato perseveri nel rimanere attaccato alla poltrona di un’azienda, la Gsa, che ha gestito la più grande commessa pubblica del post sisma, non curandosi dell’evidente conflitto d’interessi”.
“Il Pd sottovaluta l’intelligenza degli aquilani, che puniranno la presunzione e l’arroganza di chi, a poche settimane dal voto, spera di racimolare voti inaugurando finte piste ciclabili e mette in piedi l’ennesimo, squallido, mercato delle vacche”.
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