“A fronte dei segnali di miglioramento, le banche italiane restano ancora esposte a rischi rilevanti. La redditività rimane molto bassa e vulnerabile a un indebolimento della ripresa economica. Un aumento dell?avversione al rischio degli investitori, in un contesto globale ed europeo di elevata incertezza, potrebbe rendere più difficile e oneroso l?accesso al mercato dei capitali”. E’ quanto si legge nel ‘Rapporto sulla stabilità finanziaria’ pubblicato dalla Banca d’Italia. Questo perché i conti economici delle banche nel 2016 si sono chiusi con forti perdite per alcuni intermediari, dovute alla scelta di accrescere le rettifiche di valore sui crediti deteriorati, secondo via Nazionale che comunque vede “prospettive in miglioramento” anche perché “continua la riduzione delle consistenze di crediti deteriorati e sono in corso cessioni di sofferenze per importi elevati”.
Banca d’Italia: rischi rilevanti per le Banche italiane
“A fronte dei segnali di miglioramento, le banche italiane restano ancora esposte a rischi rilevanti. La redditività rimane molto bassa e vulnerabile a un indebolimento della ripresa economica. Un aumento dell?avversione al rischio degli investitori, in un contesto globale ed europeo di elevata incertezza, potrebbe rendere più difficile e oneroso l?accesso al mercato dei capitali”. […]
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