“Sulle autostrade serve almeno un presidio notturno. E’ ciò che prevede l’ultima circolare del 7 febbraio del ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed è un’indicazione espressamente contenuta nei contratti di servizio e nelle convenzioni con i concessionari delle autostrade italiane, tra cui le autostrade abruzzesi A24 e A25. Eppure, già nel 2014, la concessionaria della Strada dei Parchi ha cancellato il turno di notte in 8 stazioni, per poi doverlo ripristinare a causa di una vertenza ancora in corso con i sindacati e con il ministero. Sul balletto di corsi e ricorsi si è pronunciato anche il consiglio regionale dell’Abruzzo, chiedendo al governo un intervento immediato. La cosa certa è che il turno di notte ai caselli è necessario, per la sicurezza degli automobilisti e perché fa parte di precisi accordi sindacali con i lavoratori”. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo, che sulla vicenda sta presentando un’interrogazione parlamentare.
“Nel caso dell’Abruzzo – spiega Pezzopane – la concessionaria della Strada dei Parchi ha violato la convenzione, eliminando il turno di notte. Lo ha poi ripristinato a causa di un intervento del ministero, ma è anche ricorsa al Tar e contro quel pronunciamento il dicastero ha fatto appello al Consiglio di Stato. Ora la società ha formalizzato la disdetta degli accordi sindacali, esprimendo la volontà di organizzarsi in modo autonomo per sopprimere il turno di notte su tutto il percorso. Dal 1 febbraio sono prive di servizio notturno le stazioni di ‘Ponte di Nona’, ‘Castel Madama’, ‘Tagliacozzo’, ‘Pescina’, Cocullo’, ‘Pescara-Villanova’ e ‘Assergi’, ma il provvedimento riguarderà presto tutte le barriere. Si tratta di una cancellazione che coinvolge anche altre concessionarie, tanto che è in corso lo stato di agitazione nazionale delle associazioni sindacali di categoria. E’ per questo che chiediamo al governo un ulteriore intervento, affinché le concessionarie della autostrade italiane rispettino le indicazioni del ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Per tutti questi motivi – conclude Pezzopane – sto presentando una interrogazione parlamentare in Senato.”
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