Non avrebbe dovuto passare in carcere neanche un giorno e invece vi ha trascorso un intero decennio, solo al termine del quale, il 12 maggio, è stato rilasciato.
Mohammad Sadiq Kavudband, 55 anni, era stato arrestato nel 2007 e condannato a 10 anni per aver fondato l’Organizzazione per i diritti umani del Kurdistan e aver diretto il quotidiano Payam e-Mardom e-Kurdistan.
Kavudband esce dal carcere malconcio: durante la detenzione ha avuto costanti problemi cardiaci e renali e ciò nonostante ha portato avanti numerosi scioperi della fame, uno dei quali nel 2012 per oltre due mesi).
Ma è determinato a proseguire la sua lotta in difesa dei diritti umani, sempre che le autorità iraniane lascino decadere l’accusa che lo ha raggiunto nel 2016 mentre era in carcere: “Propaganda contro il sistema”, per aver diffuso una dichiarazione a sostegno della lotta dei curdi siriani di Kobane.
Riccardo Noury-Pressenza
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