Simone Di Stefano, vicepresidente di CasaPound, è intervenuto questa mattina ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano.
Di Stefano ha commentato ‘la carriera politica’ di Nina Moric: “Se mi arrabbio quando dice che non è fascista? No, il nostro è un movimento che è aperto a tutti quanti, non bisogna essere fascisti per stare in CasaPound, certo ce ne sono, ci sono io e tanti altri ragazzi che si ritengono eredi di quel passato e di quella visione storica, naturalmente il tutto riferito al presente. La Moric è bravissima, io ho smesso di avere ogni pregiudizio sui Vip da quando conobbi Pietro Taricone, lui era un grande, io lo consideravo un babbeo e invece mi ha smentito”.
Tanti Vip, dice Di Stefano, si stanno avvicinando a CasaPound: “Tante persone dello spettacolo guardano con affetto a CasaPound, ci conoscono, ci stimano a volte ci frequentano. Non è facile in quel mondo fare un passo per uscire allo scoperto. Speriamo che la Moric spinga anche gli altri a schierarsi e non stare più nell’ombra. C’è un problema di coming out perché sanno che se parlano di CasaPound poi spariscono dai media. Ci sono artisti, gente impegnata”:
Infine una battuta su Insinna: “Insinna a CasaPound? Ci si potrebbe fare un pensierino…”.
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