“Nella relazione di fine mandato del Presidente Daniele sono rappresentati plasticamente i fallimenti del Pd e del centrosinistra dal 2012 ad oggi”. A dichiararlo è Pierluigi Biondi, candidato sindaco della coalizione di centrodestra al Comune dell’Aquila. Biondi ha partecipato alla conferenza stampa del Presidente della V Commissione, Garanzia e Controllo, Raffaele Daniele (candidato al Consiglio comunale nella lista dell’UdC), che ha relazionato sul bilancio di fine mandato.
“Nel corso degli anni – ha spiegato Daniele – la Commissione ha raggiunto importanti risultati. Nel 2012 abbiamo rilevato pesanti irregolarità relative al bando di nomina del cda del Centro turistico e, poi, abbiamo messo in evidenza le spese per consulenze e viaggi sostenute da questo organismo. “Penso – ha sottolineato Daniele – che sia stato il primo caso in cui un cda di una partecipata si sia dimesso dopo un’inchiesta della Commissione consiliare. Abbiamo anche approfondito tutte le tematiche legate: alla convenzione sottoscritta con i gestori dell’aeroporto (finanziato con 600mila euro dal Comune per le attività di start up), alla non riscossione delle bollette nel progetto C.a.s.e. e alla transazione con Banca Sistema che ne è seguita”.
“Solo dopo un intervento della Commissione – ha ricordato poi Daniele – è stato introdotto il meccanismo dell’esibizione delle fatture quietanzate, che ha sbloccato i pagamenti ai subappaltatori impegnati nella ricostruzione”.
“Grazie al nostro lavoro è stata, inoltre, bloccata l’ipotesi di reintroduzione delle strisce blu voluta dalla maggioranza di centrosinistra. Insomma – ha concluso Daniele, che ha anche fornito le tabelle sui costi delle singole commissioni consiliari e del Consiglio comunale – la Commissione Garanzia e Controllo ha vigilato sull’operato della maggioranza a guida Pd, rilevando in maniera oggettiva ed imparziale le forzature che in alcuni casi si stavano portando avanti”.
Il candidato sindaco Biondi, a margine della conferenza stampa, è tornato poi sulla vicenda del rischio scippo della centrale regionale del 118, che dall’Aquila potrebbe essere localizzata sulla zona adriatica: “Con la delibera 271 (che supera la precedente, la 197) del maggio scorso la Giunta regionale ha fissato i criteri del piano integrazione dei presidi ospedalieri tra Pescara e Chieti ed in quel documento è scritto che la centrale del 118 verrà realizzata nella zona costiera e solo in subordine si parla di una seconda struttura per il 118. I 2,1 milioni stanziati dall’Emilia Romagna, destinati proprio alla centrale unica del 118, erano destinati alle zone terremotate, vogliamo capire dove siano finiti questi fondi e come verranno utilizzati”
Lascia un commento