“Per quanto riguarda le popolazioni dell‘Abruzzo colpite dal terremoto noi sospendemmo, dal 6 aprile 2009, per un anno e mezzo, ogni prelievo fiscale e contributivo. Tale sospensione si e’ poi trasformata nella cancellazione definitiva del 60% del prelievo, e questo grazie a una norma inserita nella nostra ultima legge finanziaria, pochi giorni prima che un vero e proprio colpo di Stato, (a quiet coup d’Etat) ci costringesse alle dimissioni del Governo”. Lo scrive il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un intervento pubblicato sul ‘Quotidiano Nazionale’.
“Credo- aggiunge Berlusconi- che ogni speculazione politica sul dolore sia odiosa. Quello che avvenne nel 2009 non fu solo un successo del governo Berlusconi, ma fu un successo dell’Italia intera. Noi lavorammo con tutte le nostre forze per dare, in pochi mesi, un tetto stabile e confortevole a chi aveva perso la casa, per portare il G8 all’Aquila e per avviare la ricostruzione. Quella ricostruzione che poi successivi governi e amministrazioni locali della sinistra hanno lasciato impantanare. La differenza con quanto accade oggi in Italia centrale e’ dolorosamente evidente”.
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