Il Cliff Diving “delle origini” è stato protagonista indiscusso del secondo, emozionante appuntamento della Red Bull Cliff Diving World Series 2017, il campionato di tuffi più adrenalinico del mondo, che in questo weekend si è tuffato dalla nuda roccia dell’incontaminata isola di São Miguel, nelle Azzorre Portoghesi.
Sotto il sole splendente delle Azzorre portoghesi, è tornata a brillare la leggenda mondiale del cliff diving: dopo una stagione 2016 sottotono e l’assenza dal podio dal 2013, Orlando Duque ha conquistato la vittoria nella location più unica e incontaminata del circuito.
Il quarantaduenne colombiano, tra i cliff diver più esperti del mondo, che nella sua lunga carriera vanta ben 13 titoli mondiali e 2 Guinness World Record, si è lasciato alle spalle l’americano Steven LoBue e l’inglese Gary Hunt, che è salito sul terzo gradino del podio dopo un deludente secondo round concluso in fondo alla classifica.
“Sono molto soddisfatto della mia performance: ho eseguito bene tutti e quattro i tuffi e questo mi ha permesso di vincere – ha commentato la leggenda Duque al termine della gara – Nel corso della gara può succedere di tutto: Gary per esempio ha conquistato il terzo posto nonostante si fosse classificato ultimo alla fine del secondo round. Le ultime stagioni non sono state facili per me e nel 2016 un infortunio mi ha fatto mancare il podio in tutte le tappe. Quest’anno però sono partito bene, ho sfiorato la vittoria in Irlanda e qui nelle Azzorre mi sono subito accorto di avere una possibilità.”
Colpo di scena anche nella Women’s World Series, dove si interrompe la scia di vittorie dell’australiana Rhiannan Iffland, solo quinta in questa tappa: a trionfare è stata infatti la messicana Adriana Jimenez, già vincitrice della FINA High Diving World Cup, che ha guadagnato la sua prima vittoria in assoluto nelle World Series, merito di un tuffo letteralmente da manuale nel round finale.
Di fronte ai circa 1.000 spettatori radunati ai piedi delle spettacolari rocce vulcaniche al largo dell’Atlantico, la Jimenez ha dimostrato tutto il suo talento sia dalla scogliera che dalla piattaforma, superando l’australiana Helena Merten, che ha difeso il primo posto fino all’ultimo tuffo, e la tedesca Anna Bader, alla sua prima gara dopo la pausa dovuta alla maternità.
“Sono felicissima, non riesco ancora a credere di aver vinto, è stata una bellissima sorpresa – ha dichiarato incredula Adriana Jimenez – Dopo la tappa irlandese, che non è andata bene, è stato molto difficile recuperare non solo la forma fisica, ma soprattutto mentale: sono veramente orgogliosa della mia performace!”
La classifica generale maschile vede in testa ancora ilBrilliant Brit Gary Hunt, seguito dal colombiano Duque a soli 20 punti di distanza, e dall’inglese Blake Aldridge.
Per la categoria femminile, la Iffland difende il primo posto nel ranking generale dopo le prime due tappe della World Series, seguita dall’americana Ginger Huber e dalla Jimenez.
La purezza incontaminata di questa location unica ha messo a dura prova i cliff diver più coraggiosi del mondo che si preparano adesso a tornare in Europa, per l’imperdibile tappa italiana del campionato.
Il 22 e 23 luglio a Polignano a Mare (BA) sarà in gara anche Alessandro De Rose, atleta della Trieste Tuffi e della Nazionale e unico italiano a partecipare al circuito.
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