Enrico Zanetti, segretario di Scelta Civica, già viceministro dell’economia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Rottamazione cartelle Equitalia. “Questa misura l’ho pensata e proposta io -ha affermato Zanetti-. Purtroppo nel recepirla è stata un po’ snaturata, innanzitutto nelle tempistiche. La cosa che maggiormente amareggia è che non si è colta l’occasione di fare una vera riforma, si è scelto di fare solo cassa nell’immediato. Nel recepire il provvedimento sulla rottamazione avevamo previsto tre anni, avevamo tolto le sanzioni, ma le esigenze di cassa hanno stravolto questa legge. A parte il nome di Equitalia, al momento non è cambiato nulla”.
“Si parla sempre e solo di Equitalia, ma Equitalia è solo il terminale di una filiera, riceve le cartelle che deve riscuotere e applica le norme. Il problema è che ci sono cartelle sbagliate e gonfiate, con prassi ai limiti dell’estorsivo. Situazioni in cui dovresti chiedere 10, invece chiedi 30 per fare l’accordo a 20. Su questo ho avuto contrasti con il ministro Padoan che difendeva l’operato dell’Agenzia delle entrate. Per questo non sono entrato nel nuovo governo. L’agenzia delle entrate spara alto ai contribuenti per ottenere un compromesso che non sempre è giusto, perchè conta solo quanto recuperi. Devono cambiare i criteri di valutazione dei funzionari del fisco e su questo mi sono scontrato con il governo”.
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