Uno dei temi più ricorrenti dell’estate 2017 è quello del divieto di fumo in spiaggia. C’è chi lo chiede in nome di una maggiore tutela della salute, e chi è semplicemente infastidito dalla maleducazione di alcuni fumatori non attenti alla cenere che vola con il vento, al fumo passivo sotto l’ombrellone e ai mozziconi nella sabbia.
Già in diverse spiagge in Italia e in Europa le sigarette sono state vietate e per i trasgressori sono state previste multe molto salate.
In particolare nel nostro paese le spiagge che aderiscono alla richiesta di diventare “smoking free” sono sempre più numerose: dalla Liguria, con i Bagni di Sant’Antonio delle Fornaci vicino Savona, alla rinomata e lunghissima spiaggia di Bibione in Veneto, antesignana delle campagne antifumo dal 2014.
L’esercito dei detrattori del fumo ha molte ragioni: prima di tutto il problema dei mozziconi, iper-inquinanti e antiestetetici, oramai un fenomeno anche numericamente intollerabile. A Milano, per esempio, un recente studio ha calcolato che ogni giorno vengono gettati a terra almeno un milione di mozziconi: rifiuti che non solo devono essere debitamente raccolti, ma che sono anche difficilmente smaltibili.
Smettere di fumare rimane senza dubbio la scelta migliore che un fumatore può fare: per la propria salute in primis ma anche per tutto ciò che gli sta intorno, ma i fatti e i dati dimostrano che non tutti ci riescano o abbiano veramente intenzione di farlo. I dati rilasciati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per esempio, non sono per nulla incoraggianti, con una stima di circa 1 miliardo di fumatori al mondo nel 2025.
Una nota positiva, tuttavia, sembra arrivare proprio dall’industria del tabacco che, per rispondere alle esigenze dei fumatori, da anni investe in ricerca e sviluppo dando vita a nuove soluzioni sempre più in linea con le necessità e abitudini in costante evoluzione. Sul mercato già esistono infatti prodotti “smoke-free”, che sono una valida alternativa per la salute e per il rispetto del prossimo, anche sotto l’ombrellone. Dai sostitutivi che contengono nicotina alle sigarette elettroniche, fino ai prodotti a base di tabacco ma senza fumo.
E proprio il gigante del tabacco per eccellenza, il gruppo Philip Morris International, che del futuro senza fumo ha fatto la su missione (www.pmi.com), sbarca in numerose località balneari, come Riccione, Milano Marittima, Porto Cervo, Fregene, Santa Margherita Ligure, Forte dei Marmi e Otranto con delle Lounge dedicate al suo primo prodotto smoke-free, IQOS, che, grazie alla tecnologia HeatControl, non brucia il tabacco ma si limita a scaldarlo, evitando la produzione di fumo o cenere e con il potenziale di ridurre il danno alla salute rispetto alle sigarette.
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