“Ci siamo accorti che uniti si vince. A farlo capire perfino ai piu’ scettici tra noi hanno provveduto le ultime amministrative, dove il centrodestra ha eletto sindaci pressoche’ ovunque, perdendo solo dove hanno prevalso incomprensioni, miopie, egoismi. Cioe’ per colpe soltanto nostre. Errori da non ripetere, a partire dalle Regionali in Sicilia”. Cosi’ Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un’intervista a La Stampa.
“Abbiamo compreso che il nostro popolo ci vuole insieme, sommando le diverse sensibilita’. Io di anime ne ho contate perlomeno una dozzina. Oltre ai tre partiti maggiori che sono Forza Italia, Lega e Fdi c`e’ la cosiddetta ‘quarta gamba’ centrista di Quagliariello, di Tosi e degli ex montiani. Ci sono i liberali di Costa e di De Luca. C`e’ il Pri di Nucara, i socialisti di Caldoro, l`area cristiana di Rotondi, la Destra di Storace e di Alemanno, e poi Fitto, gli animalisti della Brambilla, i pensionati, per non parlare delle liste civiche alla Brugnaro a Venezia e alla Dipiazza a Trieste. Una straordinaria ricchezza – prosegue Brunetta- che e’ stata la ricetta vincente di Silvio Berlusconi dal `94 a oggi: un forte centro capace di aprirsi a destra e a sinistra. Tutti i sondaggi lo confermano, siamo di gran lunga il primo raggruppamento politico, tra i 5 e i 10 punti avanti rispetto a Pd e M5S, che diversamente da noi non hanno piu’ margini di crescita, ne’ potere di coalizione. Per cui ripeto: tranquilli, vinceremo con qualunque sistema elettorale”. E sulla possibilita’ di un’unione Brunetta si mostra ottimista “E perche’ non dovremmo? Quando la prospettiva e’ di vincere, c`e’ gloria per tutti. Magari non saranno solo rose e fiori, pero’ il vento della storia e’ tornato a soffiare dalla nostra parte. E non approfittarne sarebbe da pazzi”, conclude Brunetta.
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