L’avvocato Dario Dongo, esperto di sicurezza alimentare a fondatore del portale Great Italian Food Trade, e’ intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus per parlare dello scandalo delle uova al Fipronil. “Non c’e’ da preoccuparsi- afferma- l’insetticida secondo valutazioni gia’ condotte in passato dall’Oms e’ una sostanza che, seppure vietata nell’impiego per gli animali da reddito, e’ tuttavia ammessa per i trattamenti contro acari e insetti per gli animali da compagnia. Risulta insomma una sostanza relativamente non pericolosa. La contaminazione delle uova appare minima”. Per l’esperto “preoccupa invece l’estensione del fenomeno, partito dall’Olanda e che ha coinvolto Belgio, Romania ed altri Paesi. Nonostante il diritto alimentare in Europa sia radicalmente cambiato in seguito allo scandalo ‘mucca pazza’, il sistema e’ ancora difettoso, presenta delle gravi falle. In particolare si rivela carente per cio’ che attiene alle responsabilita’ dei Paesi membri come Germania Olanda, Belgio e Inghilterra che mantengono un atteggiamento omertoso. Anziche’ assolvere ai loro doveri di comunicazione ed informazione su possibili rischi per la salute dei consumatori preferiscono tacere. Queste notizie erano gia’ note dal novembre 2016 alle autorita’ di Belgio ed Olanda che hanno taciuto”. Per questo, conclude, “dovrebbero essere sanzionati al pari di come vengono sanzionati altri Paesi per problemi di bilancio. Bisogna segnalare la dolosa omissione del commissario europeo Vytenis Andriukaitis, ex Ministro della Salute in Lituania, il quale dorme anziche’ fare il suo lavoro. Che fine faranno le galline sequestrate? Saranno tutte abbattute”.
“Con gli ultimi casi delle scorse ore, sono 7 i casi di sospetta contaminazione riscontrati in Italia, circa 5 le persone denunciate, ha spiegato il comandante del Nas, Generale Lusi, che ha specificato: “Le percentuali rilevate fino a oggi sono bassissime e il fatto stesso che siano state individuate, va al merito degli istituti che effettuano questi controlli. Si può stare tranquilli. Al momento sono stati svolti 253 accessi a stabilimenti e allevamenti di uova, e abbiamo sequestrato cautelativamente più di 91 mila kg di uova e oviprodotti in attesa dei responsi analitici. Le ultime risultanze di positività sono superiori ai limiti della tossicità ma non particolarmente aggressivi”.
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