Dopo il caso dello stupro di Rimini di dieci giorni fa , dove una donna polacca è stata violentata, sulla spiaggia, da quattro uomini probabilmente magrebini, non si placano le polemiche a stampo razzista. Su Facebook gira da qualche giorno un post choc di Forza Nuova: un manifesto che ritrae un uomo di colore che cerca di violentare una donna bianca con la scritta “Difendila dai nuovi invasori. Potrebbe essere tua madre, tua moglie, tua sorella, tua figlia”. L’iniziativa ha già ricevuto 11 mila condivisioni e quasi 10 mila ‘Mi piace’.
Il manifesto utilizza un’immagine risalente alla Repubblica sociale italiana, realizzata dal grafico che celebrò l’Italia del Ventennio Gino Boccasile, contro le truppe alleate fautrici della Liberazione nazi-fascista. E’ stato postato il 29 agosto con il seguente commento: “Gli stupri, si sa, sono il barbaro e infame corollario di ogni guerra di conquista. Le violenze contro le donne dell’epoca del manifesto a cui ci siamo ispirati furono contestualizzate all’interno della sconfitta che chiamarono ‘liberazione’, quelle di questi anni e di questi giorni le occultano spudoratamente, tacendo il fatto che sono attuate da nuovi invasori a cui paghiamo vitto, alloggio, bollette, schede telefoniche, cellulari e sigarette. I nuovi barbari sono peggiori di quelli del ’43/’45, oggi come allora fiancheggiati dai traditori della Patria”.
“Di fronte alla pubblicazione del manifesto fascista da parte di Forza Nuova non possiamo restare in silenzio. Abbiamo quindi deciso di presentare un esposto per la violazione della Legge Mancino. Nel vergognoso caso in questione c’è uno specifico richiamo alla Repubblica di Salò“. È quanto annunciano il deputato e segretario di Possibile, Pippo Civati, e il parlamentare dello stesso partito, Andrea Maestri.
“L’escalation di razzismo e di apologia del fascismo – aggiungono i due deputati – richiede una risposta intransigente attraverso gli strumenti offerti dalla legge. Ma il nostro impegno prosegue anche sul versante culturale: la demonizzazione dello ‘straniero’ e la raffigurazione del migrante ‘cattivo’ sono operazioni che vanno avanti da mesi, offrendo l’humus su cui lievitano certe esalazioni xenofobe. Tutto questo è inaccettabile“.
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