Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, aveva lamentato ieri il fatto che i soldi inviati tramite sms in aiuto delle popolazioni terremotate fossero spariti nel nulla, spesi non per i centri distrutti dal sisma. Oggi la Protezione civile interviene e lo smentisce.
I soldi degli sms non sono andati persi, anche se, effettivamente, a quanto risulta dal portale della Protezione Civile, non sono finiti né ad Amatrice né ad Accumoli. Sono stati ripartiti tra tre scuole che “potranno essere ricostruite grazie al contributo degli italiani- si legge-, e sono gli edifici scolastici di Poggio Bustone (Scuola Primaria e Secondaria di I grado), di Collevecchio (Secondaria di I Grado) e di Rivodutri (Scuola Infanzia)”. I fondi a cui si fa riferimento sono quelli della terza raccolta fondi 45500, aperta dal 31 dicembre al 14 febbraio, interamente dedicata alla ripresa delle attività scolastiche. In questa occasione sono stati raccolti oltre tre milioni di euro.
“In riferimento ad alcune dichiarazioni riportate sulla stampa, riguardanti l’utilizzo e le finalità delle donazioni raccolte attraverso il numero solidale 45500 in seguito al sisma che ha colpito il centro Italia”, il Dipartimento della Protezione civile sottolinea che “nessun euro donato dagli italiani è ‘sparito’. Infatti, i fondi raccolti, come stabilito nel Protocollo d’intesa con gli operatori della comunicazione e della telefonia, nonché dalla legge 229 del 2016 che ne disciplina il funzionamento, sono destinati a interventi in favore dei territori colpiti dal sisma. Le donazioni raccolte grazie alla generosità degli italiani, secondo quanto disposto dal decreto legge 189 convertito dalla legge 229 del 2016, sono confluite nella contabilità speciale del Commissario straordinario alla ricostruzione dopo l’approvazione dei progetti proposti dalle Regioni d’intesa con i territori colpiti”.
L’elenco “dei progetti approvati nella seduta del 17 luglio scorso dal Comitato dei Garanti – che ha il compito di garantire la gestione trasparente delle risorse, nel rispetto dei principi di efficacia ed economicità – è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile all’indirizzo http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_new.wp?contentId=NEW64920 insieme a tutte le informazioni sul funzionamento del numero solidale 45500. Il Dipartimento della Protezione civile, come ha sempre fatto, continuerà a garantire la massima trasparenza e il corretto utilizzo dei fondi donati dagli italiani”.
“Con i soldi dei cittadini non si scherza e nessun giochetto politico elettorale può giustificare polemiche. Tutti i contributi degli SMS solidali del numero della Protezione Civile sono destinati ad opere danneggiate dal sisma e a beneficio delle comunità locali. Tutte le scelte di ripartizione delle opere sono state assunte con il consenso del Comitato dei Sindaci dove sono rappresentate tutte le amministrazioni dell’area del cratere. Tutte le opere pubbliche e private, i luoghi di culto e le attività produttive le prime e seconde case saranno ricostruire con una copertura del 100% delle spese. Le sottoscrizioni dunque producono un risparmio per lo Stato sugli impegni di spesa”. Così una nota dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Lazio.
In particolare, “per quanto riguarda i fondi raccolti con gli SMS solidali dal Dipartimento della Protezione Civile, circa il 14% del totale raccolto, pari a 3,920 milioni, è stato destinato alla Regione Lazio. Si è poi fatta la scelta di destinarli al ripristino e messa in sicurezza sismica degli edifici scolastici di Poggio Bustone, Collevecchio e Rivodutri per garantire a bambini e ragazzi e famiglie di avere scuole sicure- spiega l’Ufficio Speciale Ricostruzione Lazio- Amatrice ed Accumoli in particolare hanno già visto dedicate il 100% delle risorse per edilizia scolastica. Anzi il Sindaco di Amatrice avendo a disposizione molte risorse provenienti da donazioni ha deciso con generosità di contribuire alle spese per il nuovo istituto alberghiero e il nuovo ospedale anche se risultano già coperte al 100% da risorse pubbliche. Solo ed esclusivamente per questo motivo, e cioè perché ad Amatrice ed Accumoli le spese per scuole erano già coperte come del resto per tutte le altre spese, le risorse degli SMS solidali sono state destinate per garantire la piena sicurezza di altre scuole danneggiate dal sisma in altri comuni frequentate da ragazzi, bambini e insegnanti”.
Nell’impianto di ricostruzione delle opere provvisorie e definitive “la centralità di Amatrice e Accumoli è giustamente totale”.
“Per quanto riguarda le opere provvisorie basti pensare alle 600 case già consegnate, alle stalle, alle casette per gli allevatori, ai centri commerciali, alle strade e alle altre opere realizzate in questi mesi nei paesi distrutti di Amatrice e Accumoli- prosegue l’Ufficio Speciale Ricostruzione Lazio- Per quanto riguarda i primi 100 milioni di euro circa stanziati per i 15 comuni del cratere per opere definitive al comune di Amatrice sono stati destinati circa il 45% delle risorse il restante 55 % per gli altri 14 comuni. A questo vanno aggiunti i milioni stanziati per il nuovo ospedale e gli impegni assunti con Regione e MIUR per collocare ad Amatrice funzioni di valore dello Stato”.
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