Un evento di celebrazione degli obiettivi raggiunti, ma anche di riflessione sui prossimi passi ancora da compiere. Sono questi gli obiettivi di fondo dell’incontro “Venti anni di Premi Nobel per la Pace alla società civile internazionale per il disarmo” in programma questo giovedì 9 novembre 2017 alle ore 17.00 a Roma (presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio).
Un appuntamento promosso dalla Rete Italiana per il Disarmo e da Senzatomica, con la collaborazione della Campagna Italiana contro le Mine e dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo, per raccontare gli ultimi venti anni di lavoro della società civile internazionale per il disarmo umanitario. Un periodo che parte dal Premio Nobel per la Pace assegnato nel 1997 alla International Campaign to Ban Landmines (ICBL) per gli sforzi profusi per l’ottenimento del Trattato di Ottawa e che si conclude con il Nobel per la Pace assegnato ad ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) per il percorso di disarmo delle armi nucleari e il Trattato di messa al bando di tali ordigni.
Ospiti d’eccezione dell’incontro capitolino saranno Jody Williams (la coordinatrice di ICBL ed essa stessa Premio Nobel a livello personale, oltre che coordinatrice della Nobel Women’s Initiative) e Beatrice Fihn, direttrice esecutiva a livello internazionale di ICAN. I loro interventi, introdotti dai rappresentanti delle organizzazioni italiane membri delle due campagne internazionali (Giuseppe Schiavello di Campagna Mine e Daniele Santi di Senzatomica), saranno poi seguiti dalle conclusioni e tracce di lavoro tratteggiate da Fabrizio Battistelli, presidente di IRIAD. Modereranno l’incontro, ricostruendo anche tutte le iniziative e impegni delle associazioni italiane per questo 2017 fondamentale per quanto riguarda il disarmo nucleare, Lisa Clark e Francesco Vignarca della Rete Italiana per il Disarmo.
L’appuntamento di Roma servirà dunque ad individuare e sottolineare le richieste della società civile nazionale ed internazionale a Governo e Parlamento italiani a riguardo delle azioni possibili di disarmo nei confronti di tipologie di armamento altamente problematiche ed inumane come mine anti-persona, munizioni cluster ed ordigni nucleari
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