Aveva passato il sabato sui monti della Laga insieme a cinque amici, ma, al momento del rientro si è perso a causa di nebbia e bufera. E’ per fortuna finita bene la disavventura di uno scialpinista romano, recuperato dai soccorritori nella notte sul monte Gorzano a quota 2300 metri.
I compagni d’escursione, romani anche loro, hanno riferito di aver perso l’amico mentre in fila indiana scendevano con sci e snow board dalla vetta del Gorzano.
Inutile, prima di lanciare l’allarme intorno alle 16, è stato anche il tentativo di ripercorrere più volte la traccia lasciata dal compagno, non sempre visibile sul ghiaccio. Riuscendo a contattarlo telefonicamente, si sono così fatti inviare via smartphone le coordinate gps da girare ai soccorritori.
Sono iniziate, quindi, le operazioni di ricerca di Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas), Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, in aggiornamento costante con la Prefettura di Teramo. I tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, con le squadre di Teramo e L’Aquila, hanno percorso due distinti sentieri: uno estivo, che da Cesa Castina porta alla vetta del Gorzano, e uno, sempre nel Teramano, che sale invece da Valle Vaccaro.
L’uomo, infreddolito per la bufera di neve ma in buone condizioni di salute, è stato individuato intorno all’una e trenta di notte a 2280 metri. In compagnia delle squadre è stato quindi condotto a Cesa Castina, ad attenderlo i compagni d’escursione.
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