La perturbazione di origine atlantica porterà nel nostro Paese aria fredda polare determinando estese nevicate sulle regioni settentrionali ed a seguire aria calda ed instabile dall’Africa settentrionale, che attiverà un’intensa ventilazione meridionale, con temperature in marcato rialzo e piogge localmente intense al centro-nord. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diramato nella giornata di ieri.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, domenica 10 dicembre, nevicate al di sopra dei 200-400 metri e con sconfinamenti fino a quote di pianura, sul Piemonte in estensione al Friuli Venezia Giulia, dove la quota neve sarà in rialzo dal primo mattino di domani fino a 1000 metri, con apporti al suolo da moderati ad abbondanti, specie sui rilievi.
Previste, inoltre, dalla prime ore di domani, precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lombardia, Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia e sul Lazio, specie sui settori meridionali e su Abruzzo e Molise, in particolare sui settori appenninici. Tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Attesi, dalla notte, venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali, con rinforzi fino a burrasca forte su Sardegna, Campania, Abruzzo, Molise, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con possibili mareggiate sulle coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 11 dicembre, allerta rossa per rischio idrogeologico localizzato sui bacini di levante in Liguria e sulla Valdarno Inferiore, Versilia e Reno in Toscana, allerta rossa per rischio idraulico diffuso sempre in Toscana, su tutti i bacini del Serchio, su Bisenzio e Ombrone e in Lunigiana.
L’allerta arancione per rischio idrogeologico sarà sui bacini liguri centrali, sull’Emilia centro-occidentale e in Lombardia sulle aree alpine e prealpine centro-orientali.
Allerta gialla sulle restanti aree della Liguria, sul Piemonte meridionale, sulla provincia autonoma di Trento, su parte di Lombardia, di Veneto, di Friuli-Venezia-Giulia e dell’Emilia-Romagna, sull’Umbria, parte della Toscana appenninica centrale, sul Lazio, sulle zone interne di Abruzzo e Molise.
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