Le spoglie di Vittorio Emanuele III di Savoia sono tornate oggi in Italia e hanno trovato posto nel cimitero di Vicoforte, in provincia di Cuneo, dove già riposa la moglie regina Elena. Le due salme d’ora in poi riposeranno l’una accanto all’altra, all’interno del Santuario di Vicoforte, ai due lati dell’altare di San Bernardo. La famiglia Savoia aveva chiesto con una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il 10 maggio scorso, che i due corpi potessero rientrare insieme in Italia per trovare la pace. E così è successo.
Vittorio Emanuele III era stato sepolto per 70 anni ad Alessandria d’Egitto, penultimo re d’Italia. Ha regnato dal 1900- anno del regicidio del padre Umberto I ad opera dell’anarchico Gaetano Bresci- al 1946, quando abdicò in favore del figlio Umberto II. Il 2 giugno di quell’anno l’Italia scelse la Repubblica.
Fu re sotto il fascismo: conferì a Benito Mussolini l’incarico di formare un Governo e firmò le leggi razziali, nel 1938. Fu poi protagonista della fuga a Brindisi, dopo l’8 settembre del 1943.
Si ritirò quindi in esilio in Egitto, dove morì il 28 dicembre 1947, il giorno dopo la firma della Costituzione italiana, che sarebbe entrata in vigore il primo gennaio del 1948.
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