Una collaborazione di lungo periodo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per lo sviluppo della cultura digitale nelle scuole italiane: questo l’importante risultato raggiunto da Wikimedia Italia con la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa triennale siglato dal Capo del Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR, Carmela Palumbo, e dal Presidente dell’Associazione, Lorenzo Losa.
Il Protocollo, consultabile sul sito web del MIUR, rappresenta il punto di arrivo di una lunga e positiva interlocuzione con il Ministero portata avanti dall’autunno del 2016 da alcuni soci di Wikimedia Italia, in particolare Luigi Catalani, Coordinatore Nazionale Scuole, e Maria Pia Dall’Armellina, Coordinatrice Scuole per il Veneto.
L’accordo, che si inserisce nel quadro delle attività promosse dal Ministero nell’ambito del Piano Nazionale per la Scuola Digitale, ha l’obiettivo di «promuovere lo sviluppo delle competenze informative delle studentesse, degli studenti e dei docenti mediante la produzione collaborativa di risorse educative aperte (Open Educational Resources, OER) sulle piattaforme del sapere libero e per la diffusione della didattica digitale e dei valori della libertà digitale nelle istituzioni scolastiche statali».
Con la firma del Protocollo, Wikimedia Italia ha presentato un piano annuale di attività e iniziative – che il MIUR promuoverà agli istituti italiani attraverso l’applicazione Protocolli in Rete – mirate ad avvicinare gli studenti ai progettiwiki che saranno utilizzati come strumenti didattici con l’obiettivo di accrescerne il livello di alfabetizzazione informativa e digitale, le abilità di lettura e scrittura e il senso critico.
Inoltre, l’Associazione ha già reso disponibili online sulla piattaforma del Ministero ben otto schoolkits e una serie dirisorse didattiche aperte (materiali granulari) per supportare le comunità scolastiche nello sviluppo di pratiche di didattica innovativa basate sui progetti Wikimedia (Wikipedia, Wikizionario, Wikibooks, Wikisource, Wikimedia Commons ma anche Wikiversità e Vikidia), che si prestano bene anche a percorsi trasversali (alternanza scuola-lavoro, Donne e STEM, cultural heritage).
“Secondo una recente indagine condotta dall’OCSE (Skills Matter 2016; in particolare Adults’ proficiency in key information-processing skills) l’Italia si colloca agli ultimi posti per competenze in lettura, matematica e capacità di risolvere i problemi in ambiente fortemente tecnologico” evidenzia il Coordinatore Nazionale Scuole Luigi Catalanicommentando questo importante risultato per Wikimedia Italia “l’utilizzo consapevole dei progetti Wikimedia in ambito didattico spinge gli studenti a leggere le fonti con spirito critico, a scrivere contenuti di qualità in maniera condivisa, a discutere le proprie ragioni e i diversi punti di vista in un ambiente digitale aperto e collaborativo, ad essere protagonisti maturi e responsabili della società della conoscenza”.
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