Domenica 18 febbraio dalle ore 15 nella spiaggia antistante il sottopasso di accesso alla Torre di Cerrano si svolgerà un sit-in contro lo sversamento di sedimenti derivanti dai lavori di dragaggio del porto di Ortona nel tratto di mare vicino al Sito di Interesse Comunitario “Torre del Cerrano”.
La scelta di effettuare il sit-in davanti alla Torre di Cerrano, simbolo dell’Area Marina Protetta, non è casuale: indica la volontà di tutelare l’unica area marina protetta abruzzese ed esprime la richiesta di adottare per il nostro territorio un modello di sviluppo basato sulla tutela e sulla valorizzazione del mare e della costa.
La recente autorizzazione da parte della Regione consentirà lo sversamento in mare di 342.694 mc di fanghi nel sito denominato ABR01D, a 6 km dal confine dell’Area Marina Protetta “Torre di Cerrano” e ad appena 2,5 km dalla zona contigua di protezione esterna.
Le ragioni dell’opposizione a tale intervento sono molteplici e le prescrizioni imposte nella delibera regionale di autorizzazione sono insufficienti a garantire la tutela del mare, in particolare nei prossimi mesi quando, da un lato, la gran parte degli organismi marini affronterà la delicata stagione riproduttiva e, dall’altro, prenderà il via la stagione balneare.
A corredo di questa ipotesi progettuale non ci sono stati sufficienti approfondimenti e non è stata neppure effettuata l’obbligatoria procedura di VINCA, ineludibile in base alla normativa vigente, come confermato da ampia giurisprudenza.
Il WWF rivolge un invito a tutti, cittadini, associazioni, comitati, organizzazioni, a far sentire la propria voce contro questo progetto e partecipare al sit-in di domenica. Le adesioni possono essere comunicate a teramo@wwf.it.
Un invito particolare è rivolto a tutti sindaci dei comuni costieri a partire da quelli di Pescara, Montesilvano, Silvi e Pineto che sono i più direttamente coinvolti.
Lascia un commento