Il 91,5% delle donne si trova a fare i conti con lievi malesseri ricorrenti, come problemi intimi, dolori mestruali e, soprattutto, mal di testa, disturbi gastrointestinali e da stress. Per risolverli, il 58% delle donne ricorre ai farmaci di automedicazione. Secondo un’indagine promossa da Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione, che fa parte di Federchimica) su un campione di donne adulte, infatti, il mal di testa e’ il piu’ ricorrente fra i disturbi del gentil sesso: quasi il 70% delle intervistate dichiara di soffrirne con regolarita’. Seguono gonfiore e disturbi gastrointestinali (49%), disturbi da stress come insonnia e tensione muscolare (48%), e dolori mestruali (43%). Piccoli disturbi che creano disagio. Si tratta di disturbi di piccola entita’ che condizionano la vita e l’umore delle donne da una a quasi tre volte al mese: le intervistate ammettono di diventare piu’ lunatiche e suscettibili (ne e’ consapevole una donna su due), di provare disagio nelle relazioni con gli altri (25%), di modificare le proprie abitudini alimentari (22%) e di avere anche difficolta’ sul lavoro (17%). A risentirne sono, in particolare, le under 34 che indicano di soffrire di almeno tre malesseri diversi. Con il crescere dell’eta’ aumentano i disturbi da stress (come insonnia e tensione muscolare), tipici delle donne tra 35 e 54 anni e il gonfiore alle gambe, tipico delle over 55. Donne sempre piu’ stressate, quindi. Interessante il confronto con i dati rilevati nel 2013. Se il mal di testa rimane il disturbo piu’ sentito, stress (dal 42% al 48%) e gonfiore associato ai disturbi gastrointestinali (dal 40% al 49%) sono in netto aumento, mentre risultano in lieve calo i dolori mestruali (dal 45,5% al 43%). Alcuni di questi disturbi sono legati a momenti particolari della vita di una donna.
Ricorda la professoressa Rossella Nappi, professore ordinario di Clinica Ostetrica e Ginecologica Irccs Policlinico San Matteo, Universita’ di Pavia: ‘Mal di testa, stress, sindrome premestruale e dolori mestruali sono spesso associati a fasi della vita particolarissime, come l’adolescenza e l’arrivo della menopausa o come quella in cui si sta programmando una gravidanza, periodi che segnano un momento fisico e psicologico di passaggio. È la biologia che cambia, impone alle donne dei momenti che possono essere critici, e si riflettono anche sulla vita sociale. Per le adolescenti il ciclo impatta sulla scuola, sull’attivita’ sportiva. La dismenorrea diventa un segnale con cui il corpo ci rivela che l’equilibrio ormonale e’ precario’. E il dolore puo’ nascondere anche patologie che possono influire sulle fertilita’ futura delle ragazze. ‘Per questo- prosegue Nappi- sempre piu’ donne hanno problemi dovuti proprio a un’alterazione di questo delicato equilibrio, con sintomi di varia entita’: dal dolore transitorio del ciclo mestruale ad alterazioni del ciclo stesso fino a stati di affaticamento ingiustificato, oscillazioni di peso, disturbi sul versante affettivo e relazionale che meritano di essere trattati poiche’ causano disagio e interferiscono con la vita quotidiana’. Disturbi a cui le donne sembrano essere abituate tanto che gli uomini tendono a non accorgersi (e le donne probabilmente a non parlare volentieri) di alcuni piccoli malanni femminili. Tuttavia, anche gli uomini conoscono molto bene i ‘classici’ dolori che colpiscono le donne come il mal di testa e i dolori mestruali. Non sottovalutano ne’ minimizzano questi disturbi, anzi, ammettono che i piccoli disturbi femminili rendono le donne piu’ nervose ma ‘a ragione’.
Donne che, senza dimenticare il conforto dei rimedi della nonna, si rivolgono all’automedicazione come aiuto importante per la gestione di tutti i malesseri dell’universo femminile. La donna di oggi conduce una vita spesso frenetica, fatta di responsabilita’ e di impegni crescenti, a casa come al lavoro. Essere in salute e in forma e’ fondamentale per gestire al meglio gli appuntamenti quotidiani di chi deve giostrarsi tra carriera e famiglia. I rimedi a cui si ricorre piu’ spesso sono i farmaci di automedicazione/da banco (58%), il riposo (41%), i rimedi della nonna (31,5%). Le donne, abituate a prendersi cura di se’ e degli altri, tendono a gestire i disturbi in autonomia facendo ricorso a farmaci di automedicazione che gia’ conoscono per esperienza (50%). Rimane importante il ruolo degli operatori sanitari: quando non vanno a ‘colpo sicuro’ perche’ sanno a cosa affidarsi, le donne chiedono aiuto al farmacista (29%) o al medico (28%). Una donna su 10 invece aspetta che il disturbo passi senza confrontarsi con nessuno. Meno rilevante ma significativa e’ la percentuale di donne, soprattutto adulte (35-54 anni), che utilizzano il web per cercare informazioni, e il passaparola, piu’ diffuso soprattutto tra le ragazze piu’ giovani. ‘Questo dato non stupisce- commenta ancora Nappi- I ragazzi pensano di sapere molto, ma poi ci si accorge che non e’ cosi’. Quello che sanno con riferimento a quanto attiene alla sfera del loro corpo lo scoprono in rete, o dai pari, amici, compagni di scuola o di squadra. La scuola e la societa’ dovrebbero veicolare messaggi controllati e scientificamente corretti, in un ambiente in cui e’ facile porre domande e ricevere risposte che siano davvero credibili’.
Ecco un piccolo vademecum per i disturbi al femminile: Mal di testa – L’emicrania colpisce le donne con un rapporto di circa 3 a 1 rispetto all’uomo. In particolare, con la comparsa della mestruazione, le fluttuazioni ormonali cicliche favoriscono la vulnerabilita’ del cervello femminile e lo fanno adattare meno bene a tutti quegli stimoli che possono favorire la cefalea (stress, alterazioni del ritmo sonno/veglia, condizioni meteo, ipoglicemia, ecc.). Come curarsi – Gli antinfiammatori non steroidei (FANS), solitamente in compresse o bustine, possono notevolmente alleviare il fastidio; importante pero’ ricordare che se si superano i dieci analgesici al mese e’ sempre bene consultare il proprio medico di fiducia, per valutare un approfondimento con lo specialista. Sindrome premestruale e dolori mestruali – Variando durante le fasi del ciclo mestruale, gli ormoni predispongono la donna alla ‘sindrome della luna’, ossia la sindrome premestruale (PMS) con un’ampia varieta’ di sintomi ciclici e ricorrenti. I dolori spesso accompagnano anche i giorni del ciclo. Come curarsi – I farmaci di automedicazione piu’ indicati in quest’ambito sono gli antinfiammatori non steroidei (FANS). Disturbi intimi (bruciori e prurito, vaginiti/candidosi) – I disturbi intimi provocano una sensazione di disagio difficile da affrontare quando si e’ in giro tutto il giorno. È sempre consigliabile l’uso di detergenti delicati a base di composti antibatterici e antifungini. Come curarsi: nei casi piu’ fastidiosi possono essere d’aiuto antimicotici e antisettici (creme o lavande). Sono utili anche gli antipruriginosi contro pruriti e bruciori. Potenziare la flora batterica naturale a tutti i livelli (intestinale, vaginale) con sostanze probiotiche puo’ essere utile per ottenere un valido aiuto di barriera verso le piu’ comuni infezioni.
Proseguono i consigli del piccolo vademecum per i disturbi al femminile: Disturbi da stress (insonnia, tensione muscolare, herpes) – La vita delle donne e’ sempre piu’ frenetica e i disturbi da stress come l’insonnia, varie tensioni muscolari o herpes sono sempre piu’ frequenti. Ritagliarsi piccoli spazi di liberta’, per svolgere attivita’ fisica, o dedicarsi a un hobby o alla cura di se’, rappresenta un incredibile antistress. Come curarsi – Sono disponibili, in automedicazione, sedativi leggeri per favorire il riposo (passiflora, valeriana), antivirali per uso topico quando compare l’herpes labiale, e gli antinfiammatori non steroidei (FANS) per combattere la tensione muscolare. Disturbi gastrointestinali (cattiva digestione, bruciore di stomaco, stipsi, diarrea) – Le donne risultano in generale piu’ predisposte a soffrire di problemi digestivi e gastrointestinali. Come curarsi: micro organismi a base di lieviti o lattobacilli, lassativi, lubrificanti e antidiarroici, enzimi digestivi e farmaci procinetici, antiacidi, anti secretori e inibitori della pompa protonica sono acquistabili senza ricetta e non possono mai mancare in un ‘kit di automedicazione di Venere’.
Lascia un commento