Parma è la Capitale italiana della cultura del 2020. Lo ha annunciato il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini. Le dieci candidate erano: Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.
Nata capitale già nel ‘500, con il Gran Ducato dei Farnese. Cresciuta con i Borbone e trasformata da un donna illuminata, come Maria Luigia, moglie di Napoleone. Città di Verdi e Toscanini, delle cupole trionfo del Correggio e del Battistero in marmo rosa, del Teatro Regio e di una delle più antiche Università al mondo. Patria del prosciutto e del Parmigiano.
”Raramente ho poche parole, ma stavolta mi avete lasciato senza”, dice emozionato il sindaco, Federico Pizzarotti.
Parma riceverà un milione di euro dal ministero per l’attuazione del progetto presentato con la candidatura.
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